Il Dortmund all’attacco: “Non ci sono i requisiti legali per giocare la Champions”

La notizia della positività al coronavirus di 14 persone tra calciatori e staff del Genoa si abbatte sul calcio italiano, ricordando che la battaglia contro la pandemia non è assolutamente vinta. È il primo vero contagio di massa di una squadra tricolore, ma un po’ in tutto il mondo ci sono stati casi simili. In Francia il Paris Saint-Germain ha iniziato il campionato schierando alcuni ragazzi delle giovanili vista l’assenza contemporanea di Neymar, Mbappè, Icardi e Di Maria, mentre in Brasile parecchie squadre hanno rischiato di dover rimandare le loro partite per mancanza di giocatori negativi al tampone da mandare in campo.

CHAMPIONS – La situazione, dunque, è tutto fuorchè tranquilla, con l’Europa che comincia a fare i conti con quella che ormai sembra una vera e propria seconda ondata. E la Champions? Dopo la disputa dell’ultimo turno dei preliminari, giovedì sarà pronta la griglia delle squadre che parteciperanno a questa edizione e venerdì 1 ottobre alle 17 ci sarà il sorteggio. Ma in condizioni simili viaggiare per il Vecchio Continente fa paura. Lo spiega senza mezzi termini Michael Zorc, direttore sportivo del Borussia Dortmund, al Frankfurter Allgemeine. E se non ci sono grosse preoccupazioni per la prossima pausa per i match delle nazionali, le partite infrasettimanali di ottobre, novembre e dicembre spaventano eccome.

REQUISITI LEGALI – “Non credo che la situazione nelle aree a rischio cambierà molto fino al momento delle convocazioni”, aveva detto Zorc in conferenza stampa, ammettendo comunque che il rischio di una breve quarantena di ritorno per alcuni nazionali non è un qualcosa di così assurdo. Ma è la Champions che preoccupa il DS giallonero. “Credo che non ci siano assolutamente i requisiti legali per giocare queste partite. Se giochiamo in un’area a rischio di mercoledì, il che è probabile visto il numero di città importanti con problemi di contagi, bisognerà fare in modo che si possa giocare tranquillamente in Bundesliga il sabato successivo”. Non proprio il modo migliore per prepararsi alla nuova edizione della coppa dalle grandi orecchie…

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