Il derby degli opposti: dai dubbi social su Sarri alla corsa giallorossa ai biglietti

Lazio e Roma stanno attraversando momenti differenti e i risultati di questo inizio di stagione si riflettono sull’umore delle piazze

Elmar Bergonzini-Chiara Zucchelli

24 settembre – Milano

Ottimismo e preoccupazione. Certezze e dubbi. Il derby di domenica fra Lazio e Roma mette di fronte due squadre che stanno attraversando momenti opposti. La squadra di Mourinho vince, quella di Sarri viene da quattro risultati negativi di fila. E ovviamente l’atmosfera nelle piazze è completamente diversa.

Qui Lazio

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Al termine della partita che la Lazio ha pareggiato, all’ultimo, contro il Torino, i tifosi si sono detti particolarmente preoccupati: “Difficile essere ottimisti pensando di giocare così anche domenica”, il pensiero che più si sente nelle radio e si legge sui social. L’attacco è slegato dal resto della squadra, Immobile è costretto a giocare troppo spesso spalle alla porta (non il suo forte…), il centrocampo non accelera la manovra e la difesa, da anni, è in difficoltà (la Lazio ha preso almeno un gol in tutte le partite fin qui disputate). I tifosi, inizialmente entusiasti per l’arrivo di Sarri, cominciano a manifestare qualche dubbio: “Siamo certi che la squadra sia adatta al nuovo allenatore?”, il quesito che in molti si pongono. In tanti spingono anche per un cambio di modulo, ma Martusciello (vice di Sarri), al termine della partita col Torino, è stato chiaro: “Si gioca ogni tre giorni, è impossibile cambiare modulo ora. Inserendo altri concetti si rischia di fare peggio”. C’è da aspettare, ma qualche tifoso comincia a esser impaziente. E, di conseguenza, preoccupato.

Qui Roma

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In casa Roma le sensazioni sono buone, visto che la squadra ha vinto sette partite su otto, ma come direbbe Mourinho: “Contenti contenti, tranquilli tranquilli”. I tifosi giallorossi hanno polverizzato i biglietti a disposizione in poche ore tra prelazione abbonati e vendita libera (9500), mentre per arrivare al sold out dell’Olimpico ne mancano ancora un migliaio. Gli steward saranno 700, mille i poliziotti, l’allerta ovviamente alta come sempre in questi casi ma, per ora, è assolutamente tutto nella norma. Nella norma è, anche, l’atteggiamento dei tifosi: con le partite giocate ieri non c’è stata la solita attesa settimanale ma da oggi, a Roma, si inizia a parlare solo di derby. I romanisti sperano che possa recuperare Vina per la fascia sinistra per avere tutti a disposizione, si affidano a Mourinho e alla vena di Abraham che ieri, dopo essere stato inquadrato mentre cantava l’inno, ha conquistato davvero tutti. Sarà lui il terminale offensivo della Roma e l’uomo dei sogni di Trigoria. L’uomo della battaglia, invece, è Gianluca Mancini: la foto di lui insanguinato durante la partita contro l’Udinese è diventata virale, soprattutto considerando che sarà il capitano di domenica. Una responsabilità importante, nella partita più importante.

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