Ancora un mese separa André Onana dall’inizio ufficiale della nuova avventura all’Inter. Il portiere camerunese diventerà a tutti gli effetti un giocatore nerazzurro dal prossimo 1° luglio, alla scadenza del contratto con l’Ajax, club dove l’estremo difensore della squadra terza classificata all’ultima Coppa d’Africa ha disputato le ultime nove stagioni.
L’Ajax, Onana e un divorzio burrascoso
Il percorso vissuto ad Amsterdam dal portiere è stato particolarmente movimentato, in particolare le ultime battute, scandite dalle tensioni con la tifoseria che non gli ha perdonato la decisione di lasciare il club a parametro zero oltre a qualche errore di troppo nelle partite disputate nella seconda parte della stagione, al rientro dalla squalifica per doping e dall’avventura in Coppa d’Africa. Il momento dell’addio è però quello dei ringraziamenti, in cui si mettono da parte le incomprensioni, così Onana ha realizzato sul proprio profilo Instagram un commiato molto particolare, attraverso un collage di foto che racchiude i suoi sei anni ad Amsterdam, ciascuna delle quali con una didascalia e una dedica, prima del riassunto di sei anni in cifre.
“Per questa maglia ho sorriso e pianto”
L’inizio non può che riguardare l’arrivo in Olanda nel 2014 per entrare nelle giovanili dopo essere stato scartato dal Barcellona: “Finisce un bellissimo viaggio dopo sette anni – ha scritto Onana – Sono arrivato con le speranze di un bambino. Con il desiderio di dare tutto per questo storico club. Adesso lo sto lasciando da uomo con la soddisfazione di aver dato tutto per questa maglia dal primo all’ultimo giorno. Ho sofferto e pianto, ma ho anche sorriso e celebrato momenti magici. Non potrò più fare i miei salvataggi per voi, ma il mio cuore resterà sempre con voi”.
Onana e i primi approcci con l’Inter all'”Integration Heroes Match”
Onana, che ha preso i primi contatti con la realtà interista durante l'”Integration Heroes Match” organizzato da Samuel Eto’o a San Siro, ha così contato i 19.183 minuti giocati con l’Ajax in 214 partite ufficiali con un palmares che recita 3 campionati di Eredivisie, 2 Dutch Cup, 1 Dutch Super Cup, semifinale di Champions League nel 2019, Finale Europa League 2017: “Non c’è successo senza fallimento, non c’è gioia senza momenti di tristezza – ha aggiunto il portiere nel post – Un grazie speciale a tutti quelli che mi hanno supportato e incoraggiato nei bei momenti e in quelli brutti. È stato un onore far parte della storia dell’Ajax. Non so se sono stato il migliore ma ho sempre dato il mio meglio“.