Il Catanzaro vince il derby, il Palermo ancora senza vittoria

La 14ª giornata si è conclusa con un 2-0 per i giallorossi contro il Cosenza, mentre i rosanero si fermano sull’1-1 in casa della Ternana

Michele Antonelli

26 novembre – 18:37 – MILANO

Il Catanzaro si rialza nella partita più sentita. La squadra di Vivarini si prende il derby col Cosenza: Iemmello e Biasci firmano il 2-0 e portano i calabresi al quarto posto in classifica con Como e Palermo, a 24 punti. Proprio i rosanero si illudono nell’altra gara della domenica: al Liberati, con la Ternana, è solo 1-1. Apre Lucioni, pareggia Casasola.

catanzaro-cosenza 2-0

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A smuovere la bolgia del Ceravolo è l’uomo di casa. Pietro Iemmello, il bomber tifoso, sblocca il derby a modo suo dopo nemmeno un quarto d’ora. L’attaccante, nato a Catanzaro, sfrutta il cross basso di Katseris e trova la deviazione dell’1-0 da due passi. L’altro brivido del primo tempo arriva intorno al 25’: i padroni di casa controllano, ma il Cosenza va a un niente dal pari con il colpo di testa di Tutino, che centra il palo. La ripresa propone lo stesso copione, con la squadra di Vivarini che raddoppia al 52’: stavolta è decisiva la zampata mancina di Biasci, dopo una serie di rimpalli in area. È un colpo che di fatto chiude la partita: poi, fino al 90’, tanti cambi, la gestione dei padroni di casa e la mancata reazione degli uomini di Caserta, ora noni a 19 punti.

ternana-palermo 1-1

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Al Liberati, la partenza è degli umbri. La squadra di Breda comanda il gioco per una mezz’ora e sfiora il vantaggio, ma paga la poca concretezza e va sotto. Il gol dai mille significati è di Fabio Lucioni, nato a Terni e diventato grande nella Ternana: il difensore rosanero porta avanti i siciliani con un bel colpo di testa, specialità della casa, ma non esulta in segno di rispetto. Il Palermo prende coraggio e pochi minuti dopo sfiora il raddoppio con Brunori: solo la traversa nega l’esultanza all’attaccante nel giorno della 100esima in rosanero. Per la reazione della Ternana serve aspettare la ripresa e un lungo controllo al Var: intorno all’ora di gioco, Casasola è il più scaltro in area sul cross di Lucchesi e trova la deviazione vincente di sinistro. Tutto regolare. I padroni di casa ci mettono poi un po’ di convinzione in più, ma a un quarto d’ora dalla fine restano in dieci per l’espulsione di Corrado (doppia ammonizione) e l’imperativo diventa “resistere”. Il Palermo non sfrutta però gli ultimi minuti, in cui il pericolo maggiore è un bel tiro al volo di Brunori. Corini sciupa l’occasione di rimettere nel mirino le prime della classe (Venezia e Parma sono a +6), la Ternana lascia l’ultimo posto e sale a 8 punti.

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