Il caso Perotti: perché il suo infortunio al Fenerbahçe è una grana per la Roma

L’ala argentina giocava in Turchia con una formula particolare: i giallorosso contribuivano al suo ingaggio in maniera inversamente proporzionale alle presenze. E ora che si è fatto male…

Ancora una tegola per Diego Perotti e, di riflesso, anche per la Roma. L’attaccante argentino, ex giallorosso, da questa stagione è al Fenerbahce con una formula particolare: la Roma contribuisce al pagamento dell’ingaggio in base alle presenze. In sintesi; più gioca, meno la Roma paga. Adesso però Perotti ha una distrazione al tendine del flessore e, d’accordo con il suo staff e il club turco, sta valutando se operarsi (per evitare ricadute) o meno. Questo vuol dire che resterà fuori almeno tre o quattro mesi e quindi sarà la Roma a contribuire in maniera importante al suo ingaggio. In teoria, però.

Decisioni da prendere

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Perché proprio in questi giorni il suo agente, che con la Roma ha ottimi rapporti, parlerà con entrambe le società per capire come muoversi dal punto di vista contrattuale. “Grazie all’accordo che abbiamo fatto il giocatore non avrà un peso finanziario per noi”, ha ammesso Emre Belozoglu, ds del club turco. “Diego ha fatto vedere a tutti il suo livello quando ha giocato, ma purtroppo lo ha potuto fare davvero poco. In caso di operazione dovremo incontrare lui e il suo entourage e prendere una decisione”, ha aggiunto. Finora Perotti ha giocato appena 4 partite (segnando però 3 reti) e secondo la stampa turca potrebbe anche rescindere il contratto.

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