Il caso del finlandese Pukki: in molte parti del mondo il suo cognome è… tabù

Ormai non è più una sorpresa. In Premier League, tutti sanno benissimo che dovranno stare molto attenti a Teemu Pukki. E il nome dell’attaccante del Norwich è celebre in tutto il mondo. Anzi, forse un po’ troppo celebre…

Ormai non è più una sorpresa. Ricomincia la Premier League ed è meglio fare attenzione a Teemu Pukki. L’attaccante del Norwich ha cominciato la sua seconda avventura in Premier League come aveva finito la prima, nonostante i canarini siano a zero punti dopo tre partite. Ma tra le ottime prestazioni di due anni fa (11 marcature in 36 presenze) e l’apparizione della Finlandia agli Europei, il suo nome è celebre in tutto il mondo. Anzi, forse un po’ troppo celebre. Come racconta il Sun, ogni weekend Pukki diventa di tendenza sui social nell’estremo oriente asiatico. Merito dei gol segnati, certo. Ma anche di qualche traduzione un po’ troppo…volgare.

PAROLACCIA – Magia delle lingue straniere: quando Pukki viene nominato in telecronaca in Malesia, molti scoppiano a ridere. Il motivo è molto semplice. Nella lingua locale, “pukki” è un termine non proprio gentile per indicare l’organo sessuale femminile. Di conseguenza, i telecronisti di quelle parti hanno il loro bel da fare per evitare di pronunciare il cognome dell’attaccante finlandese. Che pure fa di tutto per finire costantemente sul tabellino dei marcatori, il che porta per forza di cose chi racconta la partita a…dire le parolacce in diretta TV. Una situazione comica, che a ogni giornata di Premier League trasforma (seppure per motivi inimmaginabili) Pukki in una stella in quella frazione di mondo.

COLLYMORE – E a confermare questa strana storia è arrivato qualche tempo fa anche una vecchia gloria del calcio di Sua Maestà. Stan Collymore ha raccontato su Twitter di una conversazione avuta con la redazione di una trasmissione TV a cui ha preso parte a Kuala Lumpur, spiegando che la produzione l’ha messo in guardia sulla…”situazione Pukki”. Il che, neanche a dirlo, ha scatenato una serie di commenti sotto il post dell’ex attaccante di Liverpool, Nottingham Forest e Aston Villa. C’è chi ha confermato che anche nelle Filippine e a Singapore il significato del cognome del finlandese è lo stesso. E qualcuno, tra il serio e il faceto, ha aggiunto che in ungherese significa “peto puzzolente”. Complicato capire se sia vero o se sia soltanto una simpatica battuta. Ma vista la “situazione Pukki”, il ragionevole dubbio può sorgere…

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