Il calcio italiano stagna? Una donna presidente della federcalcio

Spezzare il circolo delle facce note e stare al passo coi tempi? Si può. Ecco tre nomi che farebbero al caso di un movimento che viene dal suo decennio più buio

I have a dream: una donna presidente della Federcalcio. È quanto ci vorrebbe per uscire da un periodo di stagnazione, anzi di vera e propria recessione, iniziato ben prima dello scoppio della pandemia, e che ha visto il calcio italiano – nel decennio peggiore di sempre – perdere posizioni in Europa e nel mondo: neppure un trofeo internazionale vinto, la Nazionale a picco negli ultimi tre Mondiali e una situazione economico-finanziaria che ha retrocesso la Serie A a livello della Ligue 1 francese.

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