Il calcio ai tifosi? Una proposta di legge con gli incentivi per l’azionariato popolare

Oggi i deputati Buffagni e Olgiati presentano alla Camera la loro idea per aiutare lo sport in crisi che introduce misure fiscali vantaggiose a chi deciderà di investire su società professionistiche o dilettantistiche

Il calcio, si sa, non sta certo vivendo uno dei suoi momenti migliori. Per combattere la crisi c’è chi ha tentato la strada molto personale della Superlega, ma c’è anche chi – forse proprio sulla scia di quel “il calcio è di tutti” che è risuonato spesso negli ultimi tempi – ha ripensato all’azionariato popolare e sta cercando di favorirne la diffusione. I deputati i Cinque Stelle Stefano Buffagni e Riccardo Olgiati presentano infatti oggi una proposta di legge che “mira ad invertire la situazione attuale, introducendo nell’ordinamento degli strumenti in grado di coinvolgere i tifosi e renderli direttamente responsabili rispetto alla proprietà e organizzazione delle società sportive professionistiche e dilettantistiche”.

Incentivi fiscali

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La vera novità, molto concreta, della proposta in questione è quella che si legge all’articolo 3, dove si parla di “misure fiscali per la promozione dell’azionariato diffuso”. In particolare “si riconosce una detrazione di imposta sui redditi di persone fisiche pari al 30 per cento dell’ammontare complessivo dell’investimento sostenuto (per un importo massimo di 50 mila euro e per un periodo pari almeno a tre anni” e per “le società sportive professionistiche o dilettantistiche che deliberano un aumento di capitale per azionariato diffuso, si riconosce un credito d’imposta in misura pari al 20 per cento del capitale integralmente sottoscritto dai sostenitori sportivi, aumentato di 10 punti percentuali laddove la stessa società possa vantare un azionariato diffuso per almeno il 50 per cento più uno del totale del capitale versato”. Scrive Buffagni in una lettera inviata ai parlamentari due giorni fa: “Non possiamo stare fermi a guardare mentre qualcuno cerca di derubricare la nostra passione: abbiamo il dovere di agire per tutelare quelli che sono gli unici veri azionisti morali del calcio quelli che con il cuore mandano avanti il sogno: i tifosi”.

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