Il Bologna fissa il tetto: tre milioni per Terzic

A oltranza su Aleksa Terzic. Il che non significa che alla fine quello che è almeno a oggi il primo obiettivo di Giovanni Sartori e Marco Di Vaio sbarcherà a Casteldebole in questa sessione invernale del mercato, certo è che il Bologna ci proverà fino a quando avrà la speranza di poterlo chiudere. Senza farsi prendere per la gola dalla Fiorentina, questo è chiaro, perché oltre a una certa cifra Sartori proprio non andrà, nonostante lo stia inseguendo da un paio di mesi e abbia anche il sì di Terzic, che ormai è entrato nell’ordine di idee di lasciare Firenze, volendo giocarsi le proprie carte anche in campionato e non solo in Coppa Italia e in qualche spezzone di Conference League. Quanto è disposto a sborsare il Bologna per questo esterno serbo di 23 anni portato a Firenze da Pantaleo Corvino? Dai 3 ai 3,5 milioni, non un euro di più, sapendo bene che poi in estate lo pagherebbe 2 milioni di meno, essendo Terzic in scadenza di contratto nel giugno 2024. Anche ieri i responsabili dell’area tecnica rossoblù hanno parlato di nuovo sia con i dirigenti viola che con l’agente del calciatore, ma le due parti hanno deciso di riprendere l’argomento più a fondo da domani, una volta che sarà finita alle spalle un’altra giornata di campionato. In pratica tutto sta a vedere fino a che punto la Fiorentina vorrà accontentare Terzic, che fin qua nonostante la volontà di cambiare maglia ha sempre onorato al massimo allenamenti e impegni, evidenziando la sua grande professionalità.

Terzic, altrimenti Doig

Nel caso in cui alla fine, per un motivo o per un altro, dovesse rinunciare al terzino serbo, il Bologna potrebbe a quel punto fare un ultimo tentativo per Doig, che costa sugli 8 milioni ma che ha 3 anni in meno di Terzic. Se è vero quanto ci è stato assicurato nei giorni passati dal governo rossoblù, e cioè che i soldi ci sono sia per poter chiudere il calciatore viola che un altro ancora più giovane e addirittura con numeri più alti, sarebbe quanto meno legittimo che il Bologna ci provasse di nuovo, anche perché come usa dire Beppe Marotta «è sempre una questione di vil denaro». Primo perché il Verona potrebbe anche convincersi a cederlo, secondo perché con Doig sarebbe molto probabile che il Bologna riuscisse a fare una plusvalenza. Chi sono gli altri esterni su cui Sartori e Di Vaio potrebbero eventualmente andare? Oleg Reabciuk dell’Olympiacos è uno, classe ‘98, anche se convince poco, non evidenziando margini di crescita per quanto riguarda il domani, poi Riccardo Calafiori del Basilea, 20 anni, e Georgios Kyriakopoulos del Sassuolo, che il Bologna rileverebbe solo in prestito con diritto e non con l’obbligo, considerato che per un calciatore che va per i 27 anni Giovanni Carnevali sta chiedendo 7 milioni di euro. 

Vignato va, arriva Zerbin?

Intanto da domani Sartori e Di Vaio cercheranno di stringere i tempi anche per trovare una sistemazione sia a Emanuel Vignato che a Denso Kasius, la cui partenza potrebbe consentirgli di mettere a disposizione di Thiago Motta Alessio Zerbin, che a Casteldebole arriverebbe in prestito secco fino a giugno. Non dimenticando come il Bologna sia interessato anche al giovane talentino del Manchester United Facundo Pellistri, uruguaiano, classe 2001, con passaporto spagnolo. Tra l’altro, a differenza del Napoli, va rimarcato come il club inglese sarebbe anche disposto a darlo in prestito con diritto di riscatto. Nelle ultime ore Sartori avrebbe scambiato di nuovo qualche battuta anche con l’agente di Josip Brekalo, classe ‘98, croato, in scadenza di contratto nel prossimo giugno con il Wolfsburg, sul quale tuttavia per il momento sono in vantaggio Fiorentina e Monza. 


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