Il blitz dell’Inter, il saluto di Inzaghi: Calhanoglu riabbraccia Milano

Decisiva la volontà del turco di restare in una città dove si trova bene anche la sua famiglia. Atterrato in serata a Linate, oggi dopo le visite mediche firmerà un contratto triennale coi nerazzurri

Il colpo è servito. Cotto e mangiato in meno di quarantotto ore. Hakan Calhanoglu è un nuovo giocatore dell’Inter ed è già sbarcato sul pianeta nerazzurro, dopo la delusione della terza sconfitta in tre partite dell’Europeo. Tre, come gli anni di contratto che lo legheranno ai colori nerazzurri.

L’Inter si è mossa sotto traccia, a distanza, inserendosi in quell’autostrada da un milione di euro che separava da mesi il turco dal Milan. Marotta e Ausilio hanno trovato in fretta il sostituto di Eriksen, pianificando bene il blitz telefonico: prima il sondaggio per capire la disponibilità al trasferimento, poi l’offerta ufficiale per fare dell’ex numero 10 rossonero la nuova mezzala offensiva dell’Inter di Simone Inzaghi. Il tecnico è rimasto in contatto costante con i suoi dirigenti, fino al brindisi finale dopo la chiusura della trattativa. Ed è stato lo stesso Calhanoglu a rendere ufficiale l’operazione, con le parole rilasciate alla tv turca Trt Spor mentre, insieme alla sua nazionale, lasciava Baku, direzione Istanbul. “Ho trovato l’accordo con l’Inter, domani (oggi, ndr) sarò a Milano per le visite mediche e la firma sul contratto”.

sbarco a linate

—  

Poche parole ma concetto chiarissimo. Con una mezza bugia: Hakan a Milano è arrivato ieri sera alle 21.19, nello scalo privato dell’aeroporto di Linate, con un volo partito dalla Turchia e organizzato ovviamente dal club nerazzurro. Cappello nero in testa, mascherina, maglia bianca e bermuda neri. Visibilmente stanco, in compagnia della moglie Sinem, Hakan è stato accolto da una macchina della società che lo ha accompagnato a casa, nella nuova zona residenziale a pochi passi da Casa Milan. Strano a pensarci ora, nel giorno del “tradimento” ai rossoneri. Nello stesso complesso residenziale vivono anche gli interisti De Vrij e Bastoni, ancora all’Europeo: al ritorno dalle vacanze, saranno loro probabilmente ad aiutarlo nell’inserimento nel nuovo spogliatoio. Intanto, però, ha già avuto modo di parlare con Simone Inzaghi al telefono: una chiacchierata veloce di benvenuto, per salutarsi e darsi appuntamento a luglio. Non c’è stato bisogno di parlare di altro: Hakan sa già che anche il tecnico ha spinto per la chiusura della trattativa.

oggi l’iter medico

—  

Calhanoglu vivrà oggi il primo vero giorno della nuova avventura milanese. La sveglia suonerà presto per il rituale – almeno per quanto riguarda le cose di casa Inter – doppio appuntamento con le visite mediche. Prima step al centro Humanitas di Rozzano, poi nuova puntata al Coni per l’idoneità sportiva. Ma il meeting più importante arriverà nel pomeriggio, nella sede di viale della Liberazione, davanti al Bosco Verticale. È lì che Hakan metterà la firma sul nuovo contratto triennale, che non prevede bonus, ma solo premi di squadra. E sarà un accordo a salire: 4,5 milioni netti per il primo anno e 5 all’anno per le seguenti due stagioni. Sarà l’ultimo sforzo per chiudere una stagione lunghissima, cominciata insieme al Milan prima degli altri, con i preliminari di Europa League, e chiusa con la ritrovata qualificazione in Champions League. Che non è bastata però a convincere i rossoneri a soddisfare le richieste del turco per il rinnovo. Hakan ha deciso di voltare pagina e di cogliere l’opportunità di indossare la maglia con lo scudetto sul petto.

sprint finale

—  

Il turco voleva rimanere in Italia per continuare a essere protagonista in un campionato importante e anche per la famiglia, che a Milano si è ambientata benissimo. Per questo aveva messo in cima alla lista delle priorità l’ipotesi di rinnovare col Milan. Ma evidentemente il lungo tira e molla lo ha stancato e ha cominciato a guardarsi intorno. L’Atletico aveva preso informazioni, prima di virare su De Paul. E anche la Juve aveva fatto un timido sondaggio, senza mai affondare il colpo. Così, quando un paio di giorni fa è sbucata l’ipotesi Inter, Calhanoglu non ha avuto esitazioni a dare il suo ok al trasferimento. Ieri si vociferava anche di un possibile rilancio milanista che però non ha trovato conferme. Il Milan è stato soltanto avvisato dall’Inter dell’inizio della trattativa, perché è così che funziona da regolamento quando si tratta con un giocatore svincolato. Il resto è venuto da sé, dopo una lunga serie di telefonate tra la dirigenza nerazzurra e l’entourage del giocatore. Ma alla fine Marotta e Ausilio hanno portato a casa il risultato più importante e regalato a Inzaghi la sua nuova mezzala di qualità. Che stavolta dovrà rinunciare al tanto amato numero 10, già sulle spalle di Lautaro. Dettagli, poco rilevanti. In 48 ore la vita si è capovolta: stesso stadio, stessa città ma nuova maglia: con uno scudetto sul petto che fa tutta la differenza del mondo.

Precedente Trequartista, ma a sinistra: Hakan è un po’ Eriksen, un po’ Luis Alberto Successivo Koulibaly invia due ambulanze e aiuti in Senegal/ Napoli, gran gesto di solidarietà