Il Benfica è con un piede già ai gironi, il Maccabi Haifa ne fa 3 alla Stella Rossa

Ultimo turno dei playoff, i portoghesi vincono in trasferta contro la Dinamo Kiev 2-0. Gli israeliani vincono 3-2 contro la squadra allenata da Dejan Stankovic, pareggio a reti inviolate tra Qarabag e Viktoria Plzen

Servirà l’impresa alla Dinamo Kiev per approdare alla fase a gironi della Champions League. A Lodz, infatti, il Benfica non ha lasciato scampo agli ucraini, rimaneggiati tra assenze (su tutti lo squalificato Sydorchuk) e partenze, ipotecando il passaggio del turno. Ad Haifa giostra del gol tra il Maccabi e la Stella Rossa di Stankovic. Alla lunga prevale la squadra israeliana (3-2), che ha l’ultima parola e si giocherà la qualificazione partendo in vantaggio, seppur minimo. Tutt’altro tasso di emozioni invece nella gara che ha aperto il programma della giornata, tra Qarabag e Viktoria Plzen, finita senza reti.

Dinamo Kiev-Benfica 0-2

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Non c’è storia per la Dinamo Kiev, che crolla sotto i colpi del Benfica ed è già con un piede e mezzo fuori dalla Champions League. L’atteggiamento dei portoghesi è aggressivo fin da subito e infatti già al 9′ si sblocca l’incontro: al termine di una bella azione manovrata da sinistra a destra, Joao Mario appoggia a Gilberto che fulmina sul primo palo Bushchan per il vantaggio degli ospiti. Tsygankov ci prova come può, prima con un sinistro a giro poco angolato (11′) poi con una botta dalla distanza che finisce a pochi centimetri dal palo (34′). Nel mezzo una buona conclusione di Joao Mario a rientrare, ma la palla non gira a sufficienza. La pressione comunque resta molto alta e il Benfica viene premiato al 37′: il retropassaggio di Tsygankov è interlocutorio, Neres intercetta il pallone e lo lavora per Ramos che non se lo fa dire due volte, siglando il raddoppio. Prima dell’intervallo la squadra di Schmidt cerca anche il colpo del k.o., ci va vicino Neres da posizione defilata ma non inquadra lo specchio al 42′. I ritmi si abbassano sensibilmente nella ripresa, per una situazione pericolosa bisogna aspettare la metà della frazione con il subentrato Karavajev che prima si fa murare in uscita da Valchodimos, poi ci riprova da fuori area all’81’ trovando ancora l’opposizione del portiere.

Maccabi Haifa-Stella Rossa 3-2

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Lo spettacolo non è mancato ad Haifa. In un primo tempo dalle due facce, l’avvio è tutto in favore del Maccabi, che fa più possesso e passa in vantaggio alla prima situazione favorevole. Ottimo lo spunto di Navi sulla destra, Pierrot riceve a centro area e gira in rete al 18′. La Stella Rossa si scuote e al 27′ ristabilisce l’equilibrio: Katai tenta la conclusione dal limite, sulla traiettoria c’è Pesic la cui deviazione è fondamentale per mettere fuori causa Cohen. Le squadre si affrontano a viso aperto, i serbi alzano il baricentro rispetto ad inizio gara e la rimonta è servita al 39′, quando Bukari gestisce un pallone poco fuori area e serve l’accorrente Kanga, il cui piazzato è preciso quanto basta. Gli israeliani sembrano aver accusato il colpo, ma ad inizio ripresa si torna in parità. La firma è ancora di Pierrot, che si lancia in tuffo sul traversone di Haziza dalla sinistra e infila Borjan (51’). Tuttavia non è finita, perché lo slancio conduce anche al controsorpasso dieci minuti più tardi: Haziza va in percussione e cede a Chery poco fuori area, che ha il tempo di controllare e piazzare il sinistro all’angolino. La Stella Rossa si riversa in avanti ma non riesce ad organizzare un piano d’attacco efficace e il Maccabi difende il successo senza troppe difficoltà.

Qarabag-Viktoria Plzen 0-0

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A Baku poche emozioni e nessun gol, tra i campioni di Azerbaigian e quelli della Repubblica Ceca. La partita la fa soprattutto il Qarabag, con il Viktoria Plzen che si fa vedere pochissimo in avanti, le occasioni infatti sono quasi tutte per gli azeri. La prima è al 6′, quando Jankovic si coordina per calciare al volo ma la conclusione gli esce strozzata e Stanek blocca senza difficoltà; stesso epilogo nell’altra metà campo per il tiro da fuori di Bucha (22′). È Wadji ad avere la palla gol migliore della gara cinque minuti dopo: bravo ad infilarsi nel varco lasciato a sinistra dalla difesa avversaria, a tu per tu col portiere cerca il diagonale senza angolare a sufficienza, facendoselo respingere. Nel finale di frazione c’è tempo anche per il tentativo di Sheydayev, tutt’altro che irresistibile. Al rientro degli spogliatoi il Viktoria Plzen si compatta molto meglio, il Qarabag perde ritmo e la manovra non produce nessuna offensiva interessante. Non a caso, l’unico evento degno di nota è una stoccata da fuori area indirizzata all’incrocio dei pali, ma Ozobic non ha fatto i conti con Stanek che sventa la minaccia e salva il risultato.

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