Il Barcellona rialza la testa: 1-0 a Huesca

HUESCA (SPAGNA) – Prezioso successo, seppur con il minimo scarto, per il Barcellona, che apre il nuovo anno imponendosi per 1-0 sul fanalino di coda Huesca. Nel gelo dello Stadio El Alcoraz, risolve tutto un tocco vincente di Frenkie de Jong, poco prima dello scoccare della mezz’ora. Risultato che permette ai catalani di riportarsi a -10 dalla vetta, occupata dall’Atletico Madrid. I blaugrana, ora possono concentrarsi sulla gara di recupero di mercoledì prossimo con l’Atheltic Bilbao.

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RIECCO MESSI – Sotto di addirittura 13 punti rispetto alla capolista Atletico Madrid, al fischio d’inizio, Ronald Koeman, già privo dei lungodegenti Coutinho, Ansu Fati, Piqué e Sergi Roberto decide di trattenere in panchina anche l’opaco Griezmann di questi ultimi tempi. Rispetto al deludente pari interno con l’Eibar che ha chiuso il 2020, però, riappaiono l’essenziale Jordi Alba, che ha scontato il turno di squalifica in occasione della sfida con i baschi e, soprattutto, Leo Messi, che era rimasto ai box dopo le vacanze in Argentina. I blaugrana, così, tornano all’ortodosso 4-3-3, con Pedri a completare la mediana con Busquets e Frenkie de Jong, e con un tridente formato dal genio di Rosario, Braithwaite e Dembelé. Schema speculare per il Huesca, che però gioca con tutt’altro atteggiamento, tutto trincerato davanti alla porta difesa da Alvaro Fernandez.

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Barcellona, l’allenamento di Messi e compagni

LAMPO DE JONG – Fin dai primi scampoli è monologo per il Barça, che costringe subito a un gran intervento d’istinto il portiere locale con un tiro da distanza ravvicinata di Pedri. Il baby fantasista ci riprova, stavolta di testa, poco dopo, ma alza sopra la traversa. Poi, è il turno di Jordi Alba, che scuote l’esterno della rete al termine di un’azione insistita. Il gol è nell’aria e arriva puntualmente al 27’, quando Frenkie de Jong allunga la zampata vincente, imbeccato alla perfezione da Messi. Nella circostanza non fanno una grande figura gli svagati Seoane e Galan, che si perdono la marcatura. A mantenere lo svantaggio minimo, al termine della prima frazione, ci pensa l’ottimo Alvaro Fernandez, che toglie dall’incrocio una velenosa punizione della Pulce.

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MINIMO SCARTO – Nella ripresa, il canovaccio della gara non cambia, con il Barça che continua a monopolizzare il possesso palla, seppur a ritmi più compassati rispetto ai primi quarantacinque minuti. Il più attivo si conferma Dembelé, che varcato il 10’, supera con un tocco morbido l’estremo difensore locale, ma nei pressi della linea appare il provvidenziale Siovas, che salva tutto. Per il primo e unico tentativo degli aragonesi, un colpo di tacco in mischia di Rafa Mir neutralizzato da Ter Stegen, tocca aspettare l’ora di gioco.  Cambio di fronte e uno scambio stretto tra Messi e Pedri si chiude con un bolide dell’argentino, murato dal solito Alvaro Fernandez. Vittoria con il minimo scarto, ma per ora va benissimo così per i catalani, che mercoledì prossimo sono attesi dalla gara di recupero con l’Athletic Bilbao.

@andydepauli

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