Il Barça vince facile, ma Piqué salterà la Juve. Pari senza reti in Chelsea-Siviglia

Nel gruppo dei bianconeri i blaugrana hanno vita semplice contro il Ferencvaros (5-1), ma il centrale si fa espellere e non ci sarà a Torino. Nessun gol tra Blues e andalusi, 1-1 in Rennes-Krasnodar. Il Bruges vince per 2-1 in casa dello Zenit, 2-0 del Lipsia al Basaksehir

20 ottobre – Milano

Va tutto secondo i pronostici, ma la Juve può sorridere dopo le gare di Champions delle 21. Il Barcellona, avversaria dei bianconeri e concorrente per il primo posto nel girone E, batte come da pronostico il Ferencvaros (5-1, reti di Messi, Ansu Fati, Coutinho, del baby Pedri e Dembele) ma mercoledì 28, a Torino, si presenterà senza Gerard Piqué. Al 68′, infatti, il catalano si è fatto espellere per il fallo su Scharer che ha causato il rigore in favore degli ungheresi. Da segnalare, per i blaugrana, la grande partita di Ansu Fati, autore di un gol e di un assist di tacco. Nel girone della Lazio al secondo posto c’è il Bruges, corsaro (2-1) a San Pietroburgo contro lo Zenit. Pari senza reti tra Chelsea e Siviglia, mentre Angelino regala al Lipsia i 3 punti contro il Basaksehir. Rennes e Krasnodar fanno due gol in tre minuti, 1-1 il finale.

gruppo e

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Barcellona-Ferencvaros 5-1: Tutto facile per la squadra di Koeman. I blaugrana la chiudono già nel primo tempo con le reti di Messi e Ansu Fati. La Pulce si procura (per fallo di Kovacevic) e trasforma il rigore del vantaggio al 27′, al 42′ lo spagnolo del 2002 raddoppia girando in porta, al volo, un cross preciso di de Jong. Al 52′ la chiude Coutinho con un destro potente sul primo palo, dopo un assist di tacco di Ansu Fati. Al 68′ Piqué trattiene Scharer in area: rosso per il catalano (salterà la Juventus) e penalty trasformato da Kharatin. Il gol del 17enne Pedri all’82’, dopo un’azione solitaria di Dembele, ristabilisce le distanze. Proprio il francese, sette minuti dopo, fa 5-1.

Dinamo Kiev-Juventus 0-2: leggi qui la cronaca completa

Classifica: Barcellona 3, Juventus 3, Dinamo Kiev 0, Ferencvaros 0

gruppo f

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Zenit-Bruges 1-2: Il primo tempo finisce senza reti, ma i belgi dimostrano tutta la loro aggressività beccandosi 3 gialli in meno di 20′. Nella ripresa, al 63′, la sblocca Dennis (autore di una doppietta al Bernabeu nella scorsa stagione) dopo un’azione con tanti rimpalli all’altezza della linea di porta. Al 74′ Dejan Lovren fa partire un missile dai 30 metri: palo, deviazione sulla schiena di Hovrath e palla in rete. Al 92′ Azmoun ha una grande occasione per far vincere i russi, sul ribaltamento di fronte segna de Ketelaere e regala i tre punti agli ospiti.

Lazio-Borussia Dortmund 3-1: leggi qui la cronaca completa

Classifica: Lazio 3, Bruges 3, Zenit 0, Borussia Dortmund 0

gruppo g

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Chelsea-Siviglia 0-0 (dal nostro corrispondente Stefano Boldrini, Londra): L’unica partita senza gol di questo avvio di Champions è questo Chelsea-Siviglia e assegna la maglia nera alla gara di Londra. Le considerazioni sono però diverse: se il Siviglia, fresco di conquista della sesta Europa League della sua storia, ha ribadito il suo spessore internazionale, la squadra di Lampard ha confermato la mancanza di equilibrio emersa in questi quaranta giorni. Quando non incassa gol, fatica a produrre gioco. Se pensa a coprirsi, è svuotato in attacco, dove Timo Werner, ancora una volta il più pericoloso dei Blues, corre cento all’ora, ma, da solo, non può compiere miracoli.

IL MATCH

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Lampard ha riproposto il modulo 4-2-3-1, con il trio Pulisic-Havertz-Mount alle spalle del tedesco: la scelta non ha pagato. Jorginho – graziato dall’arbitro Massa – e Kanté sono stati sovrastati dal centrocampo del Siviglia, più brillante, più leggero, più spensierato. Gli spagnoli hanno un copione collaudato e l’inserimento di un giocatore intelligente come Rakitic ha aggiunto qualità. Alla fine della giostra, il Siviglia torna alla base con qualche rimpianto: se avesse sbancato lo Stamford Bridge, nulla da dire. Considerato l’1-1 di Rennes-Krasnodar nell’altro match del girone, la banda di Lopetegui avrebbe potuto prendere il comando del gruppo.

PROTAGONISTI

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Il migliore del Chelsea è stato il portiere Mendy, rientrato dopo il problema muscolare accusato in nazionale e decisivo nella respinta d’intinto nel primo tempo per allontanare il pallone deviato da Zouma, sull’assalto di Gudelj. Mendy ha controllato bene un tiro di Suso in apertura di ripresa, a ruota una botta al volo di Jordan ha avuto il torto di non essere precisa. Il Chelsea, al quinto pareggio in casa nelle ultime otto gare di Champions, ha alzato la voce solo con gli allunghi di Werner, ma il Siviglia non ha mai tremato. Gli spagnoli hanno cercato il colpo del ko nel finale, con i Blues costretti ad arretrare. Il Chelsea rimpiange un tocco di mano in area di Carlos: la “malandrinata” è scivolata nel silenzio. Lampard si consola con la tenuta della retroguardia: “La prestazione della difesa è confortante. Alla fine abbiamo conquistato il punto che era il nostro obiettivo minimo. L’anno scorso una gara come questa l’avremmo persa. Penso a quella con il Valencia”.

Rennes-Krasnodar 1-1: Primo tempo senza reti, nella ripresa arrivano due gol in tre minuti. Segna prima Guirassy per i padroni di casa, trasformando con freddezza un calcio di rigore. Dopo 180 secondi, al 59′, Cristian Ramirez pareggia i conti con un siluro di sinistro da fuori area.

Classifica: Krasnodar 1, Rennes 1, Chelsea 1, Siviglia 1

gruppo h

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Lipsia-Basaksehir 2-0: Una doppietta di Angelino regala a Nagelsmann i primi 3 punti in questa Champions. Il terzino spagnolo si sblocca al 16′ con un bel sinistro da dentro l’area su lancio perfetto di Krampl. Quattro minuti dopo sempre Angelino raddoppia dopo un break vincente sulla trequarti turca.

Psg-Manchester United 1-2: leggi qui la cronaca completa

Classifica: Lipsia 3, Manchester United 3, Psg 0, Basaksehir 0

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