Icardi & co: la A dei numeri 9 Borriello vola, Pavo piange

Per un numero 9 che esulta sotto la Curva Nord in delirio, ce n’è un altro che dalla parte opposta entra al 74′ e fallisce una buona occasione di testa. Mauro Icardi è stato l’eroe dell’Inter che ha battuto la Juventus, e con lui a prendersi le copertine della 4ª di Serie A ci sono Bacca, Borriello e Milik, i numeri 9 che hanno trascinato le rispettive squadre alla vittoria a suon di gol decisivi. Non è stato un weekend altrettanto positivo, invece, per Higuain, Pavoletti, Kalinic e Paloschi, tutti a secco e anche sconfitti, tolto il viola. Il borsino degli attaccanti vede in rialzo i primi quattro, e in difficoltà gli altri, incapaci per un motivo o per un altro di lasciare il segno nell’ultima giornata di Serie A.

Milik, 22 anni. Lapresse

Milik, 22 anni. Lapresse

LEADER — Come detto, il protagonista del weekend è Icardi, che segna, fa segnare e porta l’Inter al trionfo contro i bianconeri. Dopo la doppietta decisiva di Pescara, Maurito con la Juve fa ancora meglio, segnando il gol fondamentale del pareggio e consegnando la palla che Perisic deve solo spingere in rete per il vantaggio. A questo aggiunge un lavoro per e con la squadra da vero capitano e leader maturo. Sono già 4 i gol in campionato, un anno fa era solo uno dopo quattro giornate.

doppiette — Ad approfittare della prestazione di Icardi e della sconfitta della Juve è il Napoli, che si porta al comando della classifica grazie soprattutto al suo numero 99, Arkadiusz Milik. Il polacco segna solo doppiette: due gol al Milan, due in Champions alla Dinamo Kiev e due al Bologna. Con gli azzurri che faticavano in casa col Bologna, il suo ingresso è stato decisivo per prendersi i tre punti. Un impatto fantastico al primo anno in Serie A.
L'esultanza di Marco Borriello. Lapresse

L’esultanza di Marco Borriello. Lapresse

imprescindibile — Un altro ad entrare dalla panchina e fare la differenza è stato Carlos Bacca, ancora una volta imprescindibile per il Milan di Montella. Il tecnico gli ha preferito Lapadula dall’inizio, ma ha dovuto ricredersi dopo un’ora di gioco. Il colombiano ha spaccato la partita, cogliendo un palo e firmando i tre punti con un gol da attaccante vero. Dopo la deludente partita contro l’Udinese, Bacca è tornato a fare gol. Ora sarà dura tenerlo in panchina.
nel segno di riva — E’ stato il weekend anche di Marco Borriello, che si è ufficialmente preso il Cagliari. Doppietta per lui, dopo i gol al Genoa e alla Roma, mostrando tutta la sua tecnica con una punizione da manuale. E tutto ciò sotto gli occhi di Gigi Riva, il centravanti per eccellenza della storia del Cagliari. Anche per l’ex Roma e Milan sono già 4 i gol a referto.
PIPITA GIù — Chiaro, di colpe contro l’Inter ne ha poche, perché entra solamente al 74′, tenuto in panchina da Allegri nello “snodo scudetto”. Higuain appena una settimana fa demoliva il Sassuolo, a San Siro ha sulla testa la palla gol per il 2-2 ma la fallisce. Fa più lui di Mandzukic, ma non ci voleva molto. Dopo un avvio da protagonista, arriva la prima sconfitta in bianconero.
pavoletti FALLOSO — Il Genoa crolla a Sassuolo, tradito dalla prestazione negativa di bomber Pavoletti. La doppietta di Crotone e la convocazione in nazionale facevano presagire ben altro, invece Pavo si è fermato là. Nessun gol nei 25 minuti di Genoa-Fiorentina (poi rinviata), ma soprattutto il 4,5 in pagella contro il Sassuolo: nessun gol e rigore procurato.
Paloschi sul dischetto a Cagliari. Getty

Paloschi sul dischetto a Cagliari. Getty

paloschi a quota zero — Chi invece poteva segnarlo un rigore è Paloschi, che avrebbe potuto far prendere ben altra piega alla partita di Cagliari. Invece l’Atalanta perde 3-0 e Paloschi rimane a quota zero gol in campionato, fallendo dagli undici metri un’occasione d’oro per sbloccarsi.
kalinic appannato — La Fiorentina batte la Roma e Kalinic diventa protagonista assoluto della moviola col movimento in fuorigioco che ha tratto in inganno Szczęsny. Nonostante i tre punti, Kalinic rimane a un solo gol segnato in stagione, alla prima di campionato, fallendo un gol fatto contro la Roma: colpo di testa in bocca al portiere giallorosso. Tanto lavoro per la squadra, poca precisione sotto porta.

 Gasport 

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