Ibrahimovic: “Ritiro? Impaurito, ma per continuare devo stare bene”

Concentrazione massima per il finale di stagione che può regalare lo scudetto, ma in casa Milan non si può non pensare al futuro di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, che a ottobre ha compiuto 40 anni, va verso l’inevitabile bivio di ogni anno, ovvero scegliere se proseguire nel mondo del pallone o appendere le scarpette al chiodo, ma la voglia di emozionarsi ed emozionare è ancora tanta. Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Espn, il bomber rossonero ha ammesso di sapere di essere ormai giunto a pochi passi dall’addio, ma la testa è ancora altrove: “Sono vicino alla linea di porta. Sono un po’ impaurito, potrei fare molte cose, ma l’adrenalina che ho ora sul campo non so se potrei trovarla altrove. Io sto provando a posporre la linea della porta, giocando e segnando gol“.

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Ibrahimovic: “Per continuare devo stare bene”

L’attaccante svedese, falcidiato dagli infortuni nel corso di questa stagione e lontano dal campo tante volte, ha sottolineato che il prosieguo della carriera è legato anche alla forma fisica: “Ovviamente per continuare a giocare devo stare bene fisicamente, devo essere in grado di farlo, devo potermi divertire giocando. Non ha senso giocare se soffri troppo, è meglio essere realisti e dire a te stesso: ‘È abbastanza’. E cominci un nuovo capitolo. Ma se sei concentrato su questo non sei concentrato sul resto. Nella mia testa non c’è questo”.

Ibra, leader per lo scudetto del Milan

Nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni di Espn, Ibrahimovic non ha fatto sconti e ha spiegato che al momento è concentrato al massimo sul raggiungimento dell’obiettivo scudetto col Milan: “Se pensassi al mio ritiro, non sarei capace di aiutare i miei compagni e me stesso in fare ciò che vorrei. I calciatori seguono lo stesso programma ogni giorno. E io l’ho fatto per 25 anni. La squadra sta lavorando duramente, stiamo facendo grandi sacrifici per arrivare ai nostri obiettivi. La squadra è ancora giovane, ma sta crescendo e facendo sempre più esperienza“.

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Sul suo ruolo nel team rossonero ha poi sottolineato: “Siamo in vetta alla classifica, dobbiamo restare concentrati su quello che dobbiamo fare e fare del nostro meglio. Penso che più uno è vecchio e più ha esperienza. Ho imparato tanto nella mia carriera da altri giocatori con cui ho giocatore e dagli allenatori che ho avuto. Alla mia età è il momento di dare qualcosa indietro. Nel nostro spogliatoio ci sono tanti giovani, io cerco di aiutare tutti e di essere il leader a mio modo sia dentro che fuori dal campo“.

“In panchina soffro”

A causa degli infortuni e degli acciacchi fisici, che a 40 anni prima di firmare il rinnovo col Milan aveva già messo in conto, Ibra non può certo ritenersi soddisfatto della propria stagione: “Ovviamente sono frustrato perché vorrei essere sul campo in ogni partita. Io amo giocare le partite, l’adrenalina che ho quando vado in campo è incredibile. Se non posso giocare, cerco di aiutare la squadra in un altro modo, dando supporto ai miei compagni. La cosa più importante è la squadra. Io soffro quando non sono in campo, vorrei fare sempre di più“.

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