Ibra è sempre uno spettacolo: dopo Sanremo ecco che presenta Striscia la Notizia

Lo svedese nel tg satirico di Antonio Ricci insieme a Roberto Lipari e Sergio Friscia: “Io emozionato? No, capisco che lo siate voi perché Ibra è qui”

Salvatore Malfitano @malfitoto

21 novembre – Milano

Look total black, forse anche per sembrare più cattivo. “Io emozionato? No, capisco che lo siate voi perché Ibra è qui”. L’entrata in scena è quelle delle più classiche, per Zlatan Ibrahimovic, ospite speciale della puntata di Striscia la Notizia. L’attaccante del Milan è apparso al momento dei titoli del tg satirico, per poi tornare successivamente accanto a Roberto Lipari e Sergio Friscia, che conducono il programma. I due hanno tenuto in attesa il pubblico, col siparietto per cui è Ibra a decidere quando si sarebbe fatto vedere. Appare sulle note di “Freed from desire”, la sua targa da scrivania è col nome per esteso e copre quelle dei conduttori. Più show che contenuti, “Pirlo dopo una battuta è andato alla Juve” ha scherzato imitando sia l’ex centrocampista che Antonio Conte. Ha preso anche i gradi di conduttore, lanciando i servizi di Brumotti e Militello. Infine, il giocatore ha promosso la nuova edizione di “Adrenalina”, l’autobiografia scritta con il nostro Luigi Garlando, aggiornata dopo la vittoria dello scudetto e la nuova sfida del rientro in campo. “Il mio capitolo preferito è quello su Raiola. Mino è stato importante per me è ancora oggi sento la sua mancanza, sarà così per tutta la vita. La famiglia è la cosa più importante, ti protegge e ti responsabilizza. Si diventa uomini con i figli, perché ci sono delle vite che dipendono da te” ha detto Ibrahimovic, prima di firmare un foglio con Lipari che esulta. “Ha firmato per il Palermo!” con tanto di sciarpa rosanero.

I precedenti

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Ibrahimovic e Striscia la Notizia si conoscono da molto tempo. Dal 2011, per essere precisi, quando ha ricevuto il suo primo Tapiro d’oro, dopo aver ricevuto una squalifica di tre giornate in seguito ad un’espulsione durante la sua prima esperienza con la maglia del Milan. In quell’occasione, Valerio Staffelli era stato anche aggredito dal bodyguard dello svedese; l’inviato l’ha comunque inseguito e il giocatore è sceso dall’auto per ricevere il “premio”. Ce ne sono stati altri negli anni a venire, ad esempio per i derby persi, gli Europei mancati e le questioni relative ai diritti di immagine.

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