Ibra e il provino da incubo al Qpr: “Ha fatto un tackle all’allenatore e…”

Tony Flygare era nelle giovanili del Malmö assieme al centravanti del Milan e ha raccontato…di un provino di Zlatan. Che non è per nulla andato bene…

La leggenda di Zlatan Ibrahimovic passa anche attraverso episodi della sua giovinezza ormai diventati iconici. Come la celeberrima frase “Zlatan non fa provini”, riferita al fatto che Arsene Wenger lo aveva adocchiato per il suo Arsenal, ma avrebbe voluto vedere in azione lo svedese prima di acquistarlo. Niente da fare, il Colosso di Malmö è irremovibile e decide che non se ne parla, facendo saltare il suo possibile volo in Premier League. Ma forse tutto questo è accaduto…per un brutto ricordo? A suggerirlo ci sono le dichiarazioni di un ex compagno di squadra di Ibrahimovic. Tony Flygare era nelle giovanili del Malmö assieme al centravanti del Milan e qualche anno fa ha raccontato al DailyMail…di un provino di Zlatan.

QPR – L’anno è il 1998, in cui Ibra spegne 17 candeline. La location è sempre l’Inghilterra, ma la squadra in questione non è l’Arsenal di Wenger, bensì il QPR. Flygare ha spiegato che i due erano volati oltremanica per una settimana di prova con gli Hoops, ma che gli allenamenti non erano andati esattamente come ci si aspettava. “Secondo l’allenatore Zlatan teneva il pallone un po’ troppo a lungo. E proprio il tecnico gli è intervenuto contro, togliendogli il possesso quando meno se lo aspettava. Motivo per cui Zlatan gli ha poi fatto anche lui un tackle e lo ha mandato a f****o”. Insomma, esattamente quello che ci si aspetta da un Ibra ancora teenager. Ma non il modo giusto per sfondare in Inghilterra.

NIENTE INGHILTERRA – L’allenatore, infatti, non è che la prenda benissimo. “Si è arrabbiato tantissimo con Zlatan. In Inghilterra le cose funzionano in maniera diversa. Gli ha detto semplicemente ‘se giochi cosi ti stancherai molto e farai parecchi errori’. È un qualcosa che non dimenticherò mai. Il QPR non si è più fatto sentire dopo quella storia”. E quindi, niente calcio inglese (almeno fino all’esperienza con lo United) per Ibra, che preferisce andarsene all’Ajax e muovere i primi importantissimi passi di una storia ormai ultra ventennale. Ma ci sarebbe stato uno Zlatan d’Inghilterra? Flygare non ritiene fosse un’opzione. “Per me non voleva nè giocare da quelle parti nè trasferirsi lì”. E, tanto per stare tranquillo al riguardo, ha deciso che di provini non se ne sarebbe parlato più!

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