Ibanez, quell'errore pesa ma rimane il fedelissimo di Morinho

Il 2021 si è concluso con Ibañez che ha detto di sognare lo scudetto e di sentirsi nella Capitale «come se fossi a Rio». E con Mourinho che ha ringraziato i tifosi perché a Roma percepisce «il rumore degli amici». Insomma, tutto troppo fiabesco e paradisiaco per durare a lungo nell’inferno del calcio. Ed eccola, ironia del destino, la trasferta in casa del Diavolo che ha ribaltato umori e speranze: il difensore l’ha terminata con le mani in faccia per la disperazione, il tecnico è uscito dal campo infuriato con gli arbitri.[…]

Roma, la ripresa è a ranghi ridotti: Mourinho pensa alla Juve

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Roma, la ripresa è a ranghi ridotti: Mourinho pensa alla Juve

PUNTO FERMO – Ibañez va considerato a tutti gli effetti un fedelissimo di Mou, che in più di una circostanza ha elogiato pubblicamente il suo spirito da guerriero. Con 28 presenze stagionali, il classe ’98 è il calciatore più utilizzato nella Roma in questa prima parte di stagione: 20 volte su 20 in Serie A (19 da titolare) e altre 8 su 8 in Conference League (6 volte dall’inizio). È stato sempre in campo, senza soste né riposi. Continuerà a essere un perno anche nelle prossime sfide, con l’obiettivo di evitare un’ammonizione che farebbe scattare la squalifica (è diffidato). Domani all’Olimpico c’è la sfida alla Juventus e Ibañez incrocerà sulla propria strada quel fulmine di Federico Chiesa. Sarà un duello difensore-esterno d’attacco a tutta velocità, l’occasione migliore per un pronto riscatto dopo il passo falso di San Siro.

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