Lo spagnolo: «Per la convocazione in Nazionale non mi resta che andare avanti di questo passo. Siamo forti, e ora pure al completo»twitta
TORINO – Iagol a Palermo si è preso una pausa, in quanto a gol segnati (4 in 6 partite, fin qui). In compenso, sul terreno del Barbera, Iago Falque ha giocato tanti di quei palloni – alcuni bene, altri meravigliosamente – da meritare il voto più alto dopo quello andato di diritto ad Adem Ljajic. «Siamo molto contenti per il rientro di Adem – ha detto lo spagnolo -. Ha segnato due gol incredibili». Continuità nelle prestazioni, questo chiedeva a se stesso Iago per poter ambire a una convocazione in Nazionale. «So di aver giocato un’altra buona gara. In Spagna l’avranno vista, certo: a me non resta che andare avanti di questo passo e sperare». Intanto, in Sicilia, il Toro ha inviato un segnale luminosissimo: la squadra ha tutto per traguardare un posto nelle prossime competizioni europee. «Abbiamo vinto 4-1 giocando una partita quasi perfetta – continua Iago -. Vedere il Toro così in alto è molto bello, le sensazioni sono positive. Con il Genoa ero arrivato 6°, ma questa squadra ha valori tali da permetterci almeno di eguagliare la posizione di classifica ottenuta con i rossoblù. E poi, finalmente, Mihajlovic può lavorare con tutti gli attaccanti a disposizione». I tre tenori in campo dal 1’ a Palermo, intanto, sono già a quota 11 gol complessivi. Non solo, con tre assist decisivi Iago, oltre a essere il miglior suggeritore di tutta la Serie A, ha già eguagliato il suo record stagionale di passaggi concretizzati in gol dai compagni.
