I ragazzi? Come i grandi. Youth League, semifinale Milan-Hajduk per la storia

I ragazzi di Abate in campo domani alle 18 contro i croati spinti da 10mila tifosi. È l’unica squadra europea con la prima squadra e le giovanili in semifinale di Champions

C’è un filo sottile che lega il Milan dei grandi alla Primavera, una parolina magica che apre sogni e speranze: semifinale di Champions League. Pioli sfiderà l’Inter con la prima squadra, mentre Abate se la vedrà contro l’Hajduk Spalato a Ginevra.

Per la storia

—  

Vincere contro i croati vale la finale di Youth League. I rossoneri non si erano mai spinti così in alto. Da quando la competizione si chiama così, nessuna squadra italiana ha mai alzato il trofeo. L’ultima è stata l’Inter di Stramaccioni nel 2012, quando si chiamava “Next Gen”. Da lì, nessun successo azzurro. Il Milan spera di sfatare il tabù, anche se contro l’Hajduk non sarà semplice.

10mila tifosi

—  

Intanto il clima. Il match si giocherà allo Stade de Genève, casa del Servette, impianto da trentamila posti che ha ospitato tre partite di Euro 2008, più diverse icone della musica (da Celine Dion a Bruce Springsteen). Sono previsti circa diecimila tifosi dell’Hajduk, una delle piazze più calde di Croazia. Per questo la sede è stata spostata: inizialmente previsto a Nyon, le Final Four si giocheranno tutte a Ginevra. Il match sarà visibile su Sky Sport. Alle 13 è in programma l’altra semifinale, Sporting Lisbona-Az Alkmaar.

Chi gioca

—  

Si può ipotizzare un possibile undici. Il Milan è arrivato in semifinale dopo aver eliminato gli ucraini del Rukh Lviv e l’Atletico Madrid di Fernando Torres. Tra i pali ci sarà Lapo Nava, figlio di Stefano con qualche panchina in Serie A, mentre in difesa la certezza è Andrei Coubis, il capitano, classe 2003. Accanto a lui dovrebbe esserci Simic, con Bakoune e Bozzolan sulle fasce. In mezzo, nel 4-3-3 di Abate, spazio a Stalmach, Eletu e Zeroli, match winner contro il Rukh agli ottavi. Lì davanti, oltre a El Hilali, spazio a Traorè e probabilmente al 2005 Cuenca. La squadra al completo è partita alle 13 da Milano. Sono presenti anche i giocatori infortunati, così come Paolo Danzè – direttore sportivo della Primavera – e Angelo Carbone, responsabile del settore giovanile. Venerdì Maldini e Massara sanno sugli spalti a vedere la partita. Appuntamento con la storia.

Precedente La Juve e la sentenza. Calvo: "Fiducia? Ormai manca poco" Successivo La C nell'anno del centenario: dai fondatori juventini all’era Mancini. Arezzo, che romanzo