I numeri spingono il Chelsea, ma il Real Madrid si aggrappa a Benzema

Dopo l’1-1 dell’andata a Valdebebas, mercoledì si gioca a Londra: la squadra spagnola non vince in Champions dal 2014 contro le inglesi in trasferta

Mercoledì alle 21, quando scenderanno in campo a Stamford Bridge, il Chelsea di Tuchel e il Real Madrid di Zidane conosceranno già il nome della squadra (Psg o Manchester City) che potrebbero affrontare nella finale di Istanbul il 29 maggio. L’1-1 dell’andata con gol di Pulisic e Benzema non fa pendere la bilancia da una parte o dall’altra in modo deciso. La qualificazione è apertissima, chi vince si giocherà la coppa a fine mese, ma al Chelsea potrebbe bastare anche lo 0-0, in virtù dal gol segnato in trasferta, mentre un pareggio con almeno due gol porterebbe in finale il Real (con l’1-1 supplementari e poi rigori).

I NUMERI

—  

Il Chelsea, che punta a raggiungere la sua terza finale di Champions, affronterà il Real Madrid per la quinta volta in Europa ed è rimasto imbattuto nei quattro precedenti (2 vittorie e 2 pareggi). Gli inglesi hanno superato il turno in cinque delle ultime sette sfide a eliminazione diretta in Champions, quando non ha perso il match d’andata. Ma in una delle due eliminazioni è arrivata nell’ultima semifinale giocata contro l’Atletico Madrid nel 2013-14 (0-0 all’andata, 1-3 al ritorno). Il Real non vince in Champions da quattro trasferte (due pareggi e altrettante sconfitte) contro squadre inglesi, segnando appena due gol; l’ultima vittoria è stata ottenuto contro il Liverpool nell’ottobre 2014 (3-0 nella fase a gironi). Gli spagnoli vanno a caccia della 17ª finale di Coppa dei Campioni/Champions League (ma già ora nessuno ha fatto meglio), la quarta per Zinedine Zidane al timone delle Merengues. Il tecnico eguaglierebbe il primato di finali disputate da un allenatore nella storia delle competizioni (4 come Alex Ferguson, Carlo Ancelotti e Marcello Lippi).

I GIOCATORI

—  

Karim Benzema, attaccante del Real già in rete all’andata, ha segnato 71 gol in Champions League e, se dovesse ripetersi nel ritorno, diventerebbe il quarto miglior marcatore nella storia del torneo, superando Raul (fermo a 71). Mason Mount, centrocampista del Chelsea, a 22 anni e 115 giorni potrebbe diventare il secondo giocatore inglese più giovane a segnare in una semifinale di Champions dopo Wayne Rooney nel 2007 (21 anni, 182 giorni contro il Milan); l’ultimo inglese a segnare con la maglia dei Blues in una semifinale di Champions è stato Frank Lampard, nel 2008, contro il Liverpool.

Precedente L'Inter di Conte Campione d'Italia, Scudetto numero 19! Successivo Perugia in festa: vince a Salò e torna in Serie B