I cecchini? All’Inter: un gol ogni 6 tiri in porta. Ahi ahi Parma, ne servono il doppio

Nello studio del Cies sui dati dei gironi di andata, la squadra di Antonio Conte meglio di Roma e Sampdoria, in Europa guida l’Amburgo (4,7). Nelle conclusioni da dentro l’area brilla l’Atalanta (67%) davanti a Inter e Juventus

Matteo Nava @navmatteo

1 febbraio – Milano

L’attacco non è tutto nel calcio, ma segnare è un’imprescindibile arma nel percorso che porta alla vittoria. Tutta la fase offensiva si condensa poi nei tiri, materia che uno studio del Cies ha sviscerato sotto diversi punti di vista. Il primo di questi, il più interessante, è proprio che non basta tirare – ovviamente – per segnare e che la squadra italiana più efficace è l’Inter di Antonio Conte, abilissima a gonfiare la rete ogni 6 conclusioni. I dati vanno letti e analizzati, ma non c’è alcun dubbio che i nerazzurri siano molto cinici sotto porta rispetto alle occasioni create, per un primato nazionale che non può che inorgoglire club e tifosi.

Mirino

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La ricerca del Centro Internazionale degli Studi sullo Sport ha infatti messo in luce diversi aspetti riguardanti le conclusioni, raccogliendo i dati di 31 campionati europei dall’inizio della stagione fino allo scorso 25 gennaio, che per la Serie A significa fino al termine del girone d’andata. Il dato sulla media dei tiri per arrivare al gol può avere differenti letture, perché ci sono squadre che faticano ad arrivare alla conclusione, ma poi segnano (avendo quindi una media positiva), mentre altre che producono moltissimi tiri, scendendo quindi nella classifica. Di certo, se una squadra esulta ogni 6 conclusioni, non può che andarne fiera. L’Inter è seguita vicinissima dalla Roma (6,1), mentre il podio si chiude con la Sampdoria. Il Milan è quarto e le altre big chiudono la top 10: nell’ordine Lazio, Atalanta, Juventus e Napoli, tutte intorno ai 7 tiri per gol. Fanalino di coda? Il Parma, che ha bisogno di quasi il doppio delle conclusioni dell’Inter (11,9) prima di esultare: forse è per questo che gli emiliani si sono mossi sul mercato per arricchire un reparto a dir poco impreciso.

Dentro e fuori

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Non solo freddezza e cinismo, il Cies ha anche messo in fila le distanze medie delle conclusioni e le percentuali di tiri dall’interno dell’area, per mostrare quali sono le squadre che cercano la soluzione da lontano e quali quelle che puntano al risultato sicuro penetrando le difese avversarie. Se si parla di distanze, questa seconda graduatoria ha diversi punti di contatto con quella precedente, a partire dalla “capolista”. Sempre l’Inter, che ha una media 15,2 metri nei suoi tiri, con la Roma che questa volta scende al terzo posto con oltre un metro di ritardo. La medaglia d’argento se la prende la Fiorentina, che però a questo punto deve chiedersi perché segna solo ogni 9 conclusioni: in coda troviamo Crotone e Benevento, che arrivano addirittura a 19 metri e mezzo. Forse ci sono difficoltà nel servire le punte, forse l’arrivo dalla Serie B porta a optare più volentieri per botte da lontano. Se le altre big veleggiano sempre tra la quinta e la decima posizione, da segnalare c’è il Napoli, 15°: con Mertens, Politano, Lozano e Insigne, la soluzione dalla distanza è più di una semplice eventualità. Infine le conclusioni da dentro l’area, che vedono primeggiare il nerazzurro dell’Atalanta con il 67%, poi Inter e Juventus a pari merito a 65%. Le soluzioni da oltre il limite sono l’arma del Crotone (49%), ma anche Napoli, Milan e Lazio non disdegnano tentativi da fuori.

Serie B

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Nella serie cadetta si calcia di più e c’è più equilibrio, per questo il valore del Brescia è di 7 tiri per gol anche se è la migliore sulla piazza: allarmante invece il dato del Cosenza, che per riuscire a cambiare il punteggio deve sparacchiare in media addirittura 17 conclusioni, un’enormità. Nelle percentuali dall’interno dell’area primeggiano invece Cittadella e Salernitana oltre il 60%, mentre l’Ascoli è l’unica squadra che calcia di più da fuori area (58%). La distanza? Ovviamente i marchigiani non hanno rivali con addirittura 21,3 metri in media, mentre sotto i 17 ci sono proprio le due squadre che primeggiano nell’altra graduatoria e che puntano con decisione alla promozione, Cittadella e Salernitana.

Gli estremisti

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Se si allarga lo spettro a tutta Europa, si notano casi clamorosi. La freddezza esemplare la mette in campo l’Amburgo nella seconda serie tedesca, che realizza un gol ogni 4,7 tiri. Nella top 5 ci sono squadre dominanti in patria come Bayern Monaco, Atlético Madrid e Olympiacos, ma anche gli olandesi del Vvv-Venlo che invece galleggiano appena sopra la zona retrocessione. All’altra estremità si nota invece che il pessimo dato del Cosenza ha solo due squadre in grado di fare peggio, l’Hapoel Tel-Aviv con 19 tiri e mezzo per ogni gol e il Belenenses con 20,5: entrambe sono alle prese con la lotta per non retrocedere in Israele e Portogallo. Passando alle percentuali da dentro/fuori area, il già citato Ascoli ha un quartetto di club serbi che calciano da fuori area con un punto percentuale in più (59%), ma tra questi il Vozdovac sembra un clan di cecchini, visto che ogni 6,8 tiri la squadra esulta. Pare invece voler portare la palla in porta la Dinamo Kiev, che limita a 3 su 10 le conclusioni da fuori area, seguita tra le altre da Borussia Dortmund e Psg. Chiudiamo con le distanze: un poker di squadre ceche guida la classifica stando sotto i 15 metri di media (Inter sesta), mentre i serbi del Rad riescono addirittura a toccare quota 22. Funziona? In classifica sono quartultimi.

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