I Caraibi, il flop a Cesena e… Ma oggi Riski è risorto tra gol (col fratello!) e poesie d’amore

Solo venti minuti in Serie A, nel gennaio 2011. Oggi ha vinto campionato e Coppa di Finlandia in squadra col fratello, che aveva boicottato la nazionale

Matteo Albanese @malbanese97

14 novembre – Milano

L’Italia l’ha vissuta brevemente (solo 21′ al Cesena nella Serie A 2010/11), ma è nel suo paese, la Finlandia, che – seppur a 29 anni – è definitivamente sbocciato. Oggi Roope Riski ha vinto da protagonista campionato e Coppa nazionale col suo Hjk Helsinki, al fianco del fratello maggiore Riku in attacco. Tante cose sono cambiate da quando ha lasciato l’Italia: suo fratello ha boicottato una convocazione della nazionale finlandese per “motivi etici”, lui invece è diventato un assiduo lettore e ha iniziato a scrivere poesie.

Contro l’Inter

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Mercoledì 4 novembre scorso, l’Hjk Helsinki ha pareggiato 1-1 con l’Inter Turku in casa. Solo una formalità: il titolo era già vinto tre giorni prima, con un 5-0 in trasferta alle Isole Åland sull’Ifk Mariehamn, con doppietta di Roope Riski. Si tratta del trentesimo campionato del club della capitale, che dall’anno prossimo avrà dunque una terza stella sullo stemma, ed è soprattutto merito di Roope Riski, 29 anni, 16 gol in 20 partite di campionato, attaccante in un reparto che comprende pure suo fratello Riku e Tim Väyrynen. Nel marzo scorso, un’altra doppietta di Roope Riski aveva invece deciso la finale di Coppa di Finlandia con l’Inter Turku, il cui nome e i colori nerazzurri non sono casuali: il 21 ottobre 1987 il Tps Turku – con gol di Mika Aaltonen – aveva battuto l’Inter in Coppa Uefa. Così nel 1990, quando è stata fondata una nuova squadra a Turku, hanno voluto omaggiare i nerazzurri battuti in quell’impresa.

Roope e Riku

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Due anni esatti separano i fratelli Riski, curiosamente nati ad Askainen lo stesso giorno, il 16 agosto, ma due anni dopo: il nel 1989 Riku, nel 1991 Roope. A Helsinki si sono ritrovati nel novembre 2019, quando Roope ha raggiunto Riku, ed è la terza loro esperienza assieme. La prima nel 2010 al Tps Turku, la seconda nel 2012/13, in Norvegia, a Hönefoss: “È meglio per la mamma, almeno non deve seguire due squadre diverse. Ci ha insegnato a essere noi stessi, a credere in noi”, hanno detto i fratelli Riski in coro a Yle.fi. Tra i due non c’è però competizione: “Riku è estremamente intelligente”, dice Roope. “Roope segna di più”, risponde Riku, che nel gennaio 2019 è stato convocato dalla nazionale finlandese per un’amichevole con la Svezia a Doha e ha seccamente rifiutato. Il motivo? Si giocava in Qatar e non voleva andarci per “motivi etici”, in riferimento alle condizioni degli operai al lavoro sugli stadi che ospiteranno il Mondiale 2022. Il c.t. Markku Kanerva ha rispettato la sua scelta ma il presidente della Federcalcio finlandese, Ari Lahti, no: “Il boicottaggio non aiuta affatto”.

Una storia di famiglia

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Da Askainen, una città di mille abitanti nota per l’affumicatura del pesce, a Puerto Rico. La famiglia Riski si è presto trasferita nei Caraibi, visto che il padre di Riku e Roope lavorava come manutentore per gli impianti energetici Wärtsilä, prima del divorzio. I fratelli Riski sono così tornati con madre e sorella in Finlandia, a Nousiainen, a 25 km nord di Turku. Il loro padre si recava a trovarli una volta all’anno e assisteva sporadicamente ai loro allenamenti a calcio. Roope Riski, dopo il liceo, si è iscritto alla facoltà di economia dell’Università di Turku e nella primavera 2012 si era accordato con l’Hönefoss, in Norvegia. Tornato al Tps Turku, per problemi economici del club è rimasto svincolato e si è allenato con altri calciatori in cerca di squadra. Alla fine è rientrato mestamente a Hönefoss: “Non valeva la pena arrendersi”. E da lì è ripartito: nel 2015 a Seinäjoki, in Finlandia, poi Germania (Paderborn), Austria (St. Pölten), un prestito in Grecia (Pae Chania) e il ritorno in patria, ancora a Seinäjoki, nel 2017. Anno importante: 17 gol segnati in Veikkausliiga, la Serie A finlandese, da dove era partito il suo viaggio.

Cesena e poesie d’amore

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Nel 2010 infatti, alla sua prima stagione di Veikkausliiga, Roope Riski aveva segnato 12 reti. Il Cesena si era messo sulle tracce del fratello Riku, che nell’agosto 2010 è però finito al Metalist. Così in bianconero è comunque arrivato un Riski, Roope, peraltro battendo la concorrenza di Juventus e Bayern Monaco. Non è andata come sperato: solo 21′ contro la Lazio, il 19 marzo 2011. “Mi sono trasferito lì con un giorno di preavviso, ho imballato la roba per il trasloco ma non ero pronto. Quel salto è stato troppo grande” ha dichiarato a Mtv Uutiset. Oggi gioca, segna, visita spesso i musei, è un accanito lettore e scrive poesie. E a Ferragosto si è raccontato al quotidiano Helsingin Sanomat, partendo dalla sua libreria. Bukowski, Leonard Cohen, Michael Faudet, fino al suo preferito: “Tommy Tabermann, è bravissimo”. Ispirato da lui, nel 2017, mentre giocava al St. Pölten, in Austria ha iniziato a comporre poesie: “Scrivo d’amore, sono un romanticone, mi reputo un giovane Tabermann (poeta famoso nei paesi scandinavi, ndr)”. Un libro effettivamente lo ha scritto e regalato alla sua ragazza per il suo compleanno, quando giocava a Cipro: “È lungo cento pagine, avrei potuto pubblicarlo ma non ho osato”. Ora ne scriverà altri in Finlandia: “Tanto, non devo più andare da nessuna parte”.

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