Hiddink torna sulla panchina dell’Australia, ma… solo per una partita

Guus Hiddink ha accettato di sospendere momentaneamente il suo ritiro, annunciato nel settembre 2021, per tornare sulla panchina dell’Australia. Ma è…il favore di un vecchio amico: l’ex CT farà da secondo a quello attuale per un solo match!

PSV, Fenerbahçe, Valencia, Paesi Bassi, Real Madrid, Betis, Corea del Sud, Australia, Russia, Chelsea, Turchia, Anži, Cina under-21, Curaçao. La lista delle squadre di club e delle nazionali allenate da Guus Hiddink è certamente di quelle particolari. Il tecnico olandese ha guidato grandi squadre e grandi selezioni, ma escluso il clamoroso triplete con il PSV a inizio carriera, i suoi risultati più celebri li ha forse ottenuti con le nazionali, quando era in panchina dove…nessuno si aspettava nulla. Il quarto posto ai Mondiali 2002 con la Corea del Sud e il bronzo con la Russia agli Europei 2008 fanno parte della leggenda di quei due tornei. E poi c’è il mondiale 2006, dove la sua Australia è stata fermata agli ottavi dall’Italia di Lippi.

Ecco, quella con i Socceroos è evidentemente una storia che a Hiddink è rimasta…sul groppone, considerando che ha accettato di sospendere momentaneamente il suo ritiro, annunciato nel settembre 2021, per tornare sulla panchina dell’Australia. No, niente rivoluzione nella nazionale oceanica, che si prepara ad affrontare i Mondiali in Qatar, ma semplicemente…il favore di un vecchio amico. Come spiega The Australian, Hiddink darà un mano al CT Graham Arnold, che è stato suo vice oltre 15 anni fa, nell’ultima partita casalinga di preparazione alla Coppa del Mondo. Il 75enne sarà dunque in panchina assieme al suo ex secondo per il match di Brisbane contro la Nuova Zelanda, per sostituire l’attuale numero due Rene Meulensteen, che sarà impegnato in Europa per vedere le partite di Francia e Danimarca, rivali dell’Australia nel girone mondiale.

Hiddink, dal canto suo, è contentissimo di poter aiutare la nazionale australiana. “Sono molto felice di andare in Australia, perchè quando mi capita di parlare con la gente della mia carriera, la mia esperienza come CT dei Socceroos è un qualcosa che sottolineo sempre. È un capitolo della mia vita che mi ha dato molta energia, in cui ho incontrato persone molto gentili e molto aperte, che ho apprezzato molto”. E una delle persone in questione, il CT Arnold, è altrettanto felice. “Guus sa raccontare storie splendide, ma non vedo l’ora che si accorga dell’effetto che ha sulla generazione attuale di calciatori australiani. Molti dei nostri ragazzi sanno tutto di lui, dei suoi grandissimi risultati a livello internazionale, ma non hanno mai avuto la possibilità di conoscerlo”. Ora questa possibilità c’è. E la speranza degli australiani è che la presenza di Hiddink sia di buon auspicio per un altro mondiale entusiasmante…

Precedente Futre dopo il malore: "Continuerò a combattere" Successivo Vlahovic-Kostic, istruzioni per l’uso: cos’ha in mente Allegri per la coppia serba