Hakimi, tocca a te: a Dortmund conquistò Conte, sabato deve conquistare… l’Inter

È stato il primo giocatore chiesto dal tecnico, pagato 45 milioni (5 di bonus) e padrone designato della fascia destra nerazzurra: contro la Fiorentina sarà il più atteso

Il 5 novembre 2019, la scintilla: “Potremo fare un investimento in estate? Ok, andiamo fortissimi su di lui”. Più o meno, fu questo il pensiero di Antonio Conte rivolto alla dirigenza sull’esterno del centrocampo del futuro: già allora, quando lamentava una rosa a suo dire parecchio corta (complici i tanti infortuni), il mister aveva messo nel mirino Achraf Hakimi. Quella sera, nella casa del Borussia Dortmund, il nazionale marocchino fu un’iradiddìo con una doppietta clamorosa che annullò il doppio vantaggio firmato Lautaro-Vecino, anche se a colpire fu soprattutto una prestazione totale, quasi storica per un ragazzo così giovane e tanto talentuoso. La trattativa, in pratica, iniziò in quel momento.

Achraf, esordi fortunati
Il cartellino era del Real Madrid, club che lo lanciò in Prima Squadra il 1° ottobre 2017, nella vittoria interna contro l’Espanyol (giocò tutta la partita): era troppo forte per la squadra B di Santiago Solari. Tanto valeva gettarlo nella mischia. Al Bernabeu, però, c’era traffico: meglio farsi le ossa altrove (in prestito biennale, nel suo caso). Non in un club qualunque. E da (potenziale) top, Hakimi scelse il Borussia Dortmund per diventare grande in pochissimo tempo. E pure in Germania, il debutto fu da ricordare: 26 settembre 2018, Norimberga k.o. e primo centro con la nuova maglia. Un predestinato, verrebbe da dire. E per il più classico del “non c’è due senza tre”, ecco che ad Appiano Gentile sperano che possa centrare il tris sabato sera, contro la Fiorentina.

Stoffa del predestinato
Sul suo impiego non ci sono dubbi: sulla carta è lui il padrone dell’out di destra. Il sogno realizzato di Conte che già a gennaio provò a migliorare le fasce con gli arrivi di Young e Moses. Il nigeriano non ha pienamente convinto, quindi lì sarebbe servito un investimento super, da 40 milioni di euro (più 5 di bonus). Detto, fatto. E anche in tempi clamorosamente rapidi, a conferma che la trattativa con il Real è iniziata parecchio tempo fa. E “se il buongiorno si vede dal mattino”, i tifosi dell’Inter possono essere ottimisti: la pre-season, seppur breve, ha fornito belle indicazioni. Niente di clamoroso, anche perché saranno il campo – quello vero – e le partite ufficiali a dire chi potrà diventare Achraf. Oggi “solo” un predestinato, ma con la stoffa da top player.

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