Hakimi, l'Inter è già un ricordo: l'indizio decisivo

Fino all’ultimo euro. L’Inter vuole ottenere il massimo dalla cessione di Hakimi. Ecco perché, dopo aver ricevuto l’offerta da 70 milioni di euro (bonus compresi) da parte del Paris Saint Germain, ha pron-tamente alzato la posta ad 80. Ma il messaggio nerazzurro non ha come unico destinatario il club transalpino, È stato indirizzato, infatti, anche Bayern e Chelsea, ovvero le altre due squadre che, nelle ultime settimane, hanno mostrato un concreto interesse per il laterale marocchino. Se si scatenasse un’asta, in viale Liberazione sarebbero ben felici, perché davvero ci sarebbero i margini per arrivare a quota 80 milioni e mettere a segno un vero e proprio jackpot.

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Inter, entro giugno servono plusvalenze

La sostanza, però, è che Hakimi è destinato a lasciare Milano dopo una sola stagione. E, giusto per aggiungere un altro indizio, ha già dato la disdetta all’affitto del suo appartamento, dove ha vissuto assieme alla moglie Hiba Abouk e il figlioletto Amin. La destinazione più (altamente) probabile resta il Psg, tanto che in Francia garantiscono che ci sia già un’intesa totale tra Leonardo e Camano, il procuratore del marocchino. L’Inter, comunque, non ha eccessiva fretta. Come premesso, punta a strappare le migliori condizioni per l’ope-razione. La necessità è di mettere a segno, entro la chiusura dell’esercizio, quindi al 30 giugno, una cessione che garantisca sia un’importante plusvalenza sia un’abbondante iniezione di cash. Inevitabile, dunque, che davanti a queste urgenze, Hakimi verrà sacrificato.

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