Hakimi e Lukaku piegano lo Spezia: l’Inter vince 2-1 e resta in scia del Milan

Sesta vittoria consecutiva per i nerazzurri, che la sbloccano al 52' grazie al marocchino e la chiudono su rigore del bomber per mani di Nzola. Nel recupero il gol degli ospiti con Piccoli

Trenta (punti in classifica), senza lode. Ma comunque a passo di record, con la sesta vittoria consecutiva in A come non accadeva dalle prime sei uscite ufficiali dell’era Conte. L’Inter risponde al primo tempo da lepre del Milan a Reggio Emilia con un secondo tempo cinico e vincente, trovando i due gol che la lasciano a -1 dai rossoneri e in perfetta posizione per provare il nuovo assalto alla vetta già mercoledì sera. Ma contro lo Spezia (2-1) la squadra di Conte è sembrata ancora una volta un po’ sulle gambe, come nel secondo tempo contro il Napoli. Di buono c’è il risultato, la conferma dell’impatto importante di Sensi nelle rotazioni, il solito gol di Lukaku e il ritorno in campo del guerriero Vidal. L’emergenza in mezzo è passata.

Spezia con personalità

—  

L’avvio per i nerazzurri è promettente, con tre buone occasioni in 12’. Lukaku (4’) va vicino al vantaggio su una bella ripartenza orchestrata da Lautaro. Young esalta i riflessi di Provedel (10’) dopo una bella azione personale e infine Lautaro (12’) di testa non trova la porta da buona posizione. Ma invece di incendiarsi, l’Inter si siede e finisce presto in balia del palleggio dello Spezia, mai realmente pericoloso ma comunque ordinato e padrone del campo. L’Inter si accontenta di contenere, senza alzare il ritmo della pressione del palleggio in costruzione. E si arriva all’intervallo con la sensazione che l’Inter debba ancora attaccare la spina della fame.

Scintilla nerazzurra

—  

Conte lascia negli spogliatoi Gagliardini per Sensi: più qualità nelle geometrie e nella ricerca delle punte. Eppure il gol arriva grazie a un regalo di Provedel: Hakimi (7’) si invola a destra e batte in diagonale, il portiere ligure si fa sorprendere sul suo palo dalla conclusione non irresistibile. Di questi tempi è manna dal cielo e l’Inter ringrazia. Il vantaggio più che esaltare i nerazzurri butta giù l’umore dello Spezia e al 26’ l’Inter raddoppia su rigore non visto da Fabbri ma segnalato dal Var (mano di Nzola su cross di Sensi). Lukaku si conferma infallibile e di potenza spiazza Provedel. Partita chiusa, senza troppo dispendio di energie, anche se il gol di Piccoli coda al recupero regala qualche secondo di ansia fuori programma. Ora Conte può pesare già alla difficile trasferta di Verona, dove punterà ad aggiornare il record di vittorie consecutive in A con l’Inter. E di scalzare il Milan dalla vetta, per un Natale al comando. L’operazione sorpasso entra nel vivo.

Precedente Leao, pigro o risolutore? Una risposta ad alta velocità Successivo Gerson shock, insulto razzista da un avversario: "Chiudi la bocca, negro"

Lascia un commento