Il tecnico del Manchester City attacca il procuratore del giocatore: «Non posso accettare che vengano fatte accuse del genere nei miei confronti»
ROMA – «Fino a quando non ci saranno le scuse del suo agente nei confronti del City, dei giocatori e dell’allenatore, Yaya Tourè non giocherà». Parola di Pep Guardiola. L’allenatore del Manchester City risponde così alle critiche del procuratore di Tourè, Dimitri Seluk, dopo l’esclusione del giocatore ivoriano dalla lista Champions, secondo il quale il tecnico avrebbe umiliato il suo assistito. «Non posso accettare che un procuratore dica queste cose ai media – le parole di Guardiola – non oso immaginare cosa sarebbe successo se il mio agente avesse detto queste cose nei confronti di Crujff quando giocavo nel Barcellona. Se Seluk ha dei problemi che prenda appuntamento con Begiristain e ne parli col club. Non è stato facile per me non inserire Yaya nella lista Champions – ha aggiunto Guardiola – così come lui anche Alex Garcia, l’altro giocatore escluso». Intanto Tourè, proprio oggi, attraverso i suoi profili social ha annunciato il suo addio alla nazionale della Costa d’Avorio: «Ci sono decisioni difficilissime da prendere – le parole di Tourè su twitter – ma devo passare il testimone ai più giovani. Dopo 14 anni di livello con gli ‘Elefanti’, la mia avventura con la Costa d’Avorio è giunta al termine. Ringrazio tutti i miei tifosi».
