Guardiola: “Il Real significa talento. Senza la finale non sarebbe un’annata negativa”

Il tecnico del Manchester City alla vigilia della semifinale: “Siamo tra le migliori quattro d’Europa per il secondo anno di fila. Questo club non si è mai spinto così lontano”

Qualità, compattezza, umiltà. Pep Guardiola si è soffermato su questi tre concetti, durante la presentazione della partita con il Real Madrid. “Il loro talento non si batte se non con altro talento. Le rimonte non sono frutto del caso o della fortuna, è una squadra di alto livello in ogni aspetto che sa far bene tante cose. È persino inutile parlare del rispetto che abbiamo per gli avversari. Ciò che mi piace particolarmente del Real è che ha dei giocatori per i quali la palla non scotta mai, anche quando sono sotto 3-0: Modric, Kroos, Carvajal, Alaba, ovviamente Benzema” ha spiegato l’allenatore del Manchester City nella conferenza stampa della vigilia.

Traguardo

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Per il secondo anno di fila, gli inglesi sono in semifinale di Champions. “Prima dell’ultimo decennio, non ci eravamo mai spinti così lontano. È un aspetto molto positivo per il club ed è un onore, personalmente penso che sia bellissimo essere qui con i migliori d’Europa. Diverse squadre non ci arrivano, così come potremmo non esserci noi un giorno. Ecco perché dico ai miei calciatori di divertirsi. Molti credono che dovremmo vincere tutte le competizioni, giocando sempre un ottimo calcio e segnando 4-5 gol a partita, ma non è così. Vincere è difficile per tutti” ha osservato. Guardiola poi ha ricordato l’importanza del traguardo già raggiunto: “Non sarò mai soddisfatto, avrò sempre un altro sogno da realizzare, ma firmerei a inizio stagione per arrivare a questo punto. Se non centrassimo la finale non potremmo dire che l’anno sia stato negativo”. “Dobbiamo rimanere uniti – ha proseguito il tecnico, guardando alla gara – cercando di soffrire il meno possibile. Possiamo programmare tutto ma alla fine le partite si decidono con la qualità e la forza mentale dei giocatori. Benzema è fantastico, ha sempre segnato tantissimo. Dobbiamo essere bravi a difendere e creare occasioni”. Il blasone dei club è diverso e Guardiola ne è pienamente consapevole: “Se dovessimo giocare contro la loro storia, non avremmo scampo. Ma abbiamo voglia di sfidarli, è un’opportunità incredibile”.

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