Guai giudiziari per il presidente dell’Avellino: sequestro di 1,7 milioni per frode fiscale

AVELLINO – Sequestro preventivo, fino alla concorrenza di oltre 1,7 milioni di euro, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Avellino, nei confronti di una società facente capo ad Angelo Antonio D’Agostino, sottoposto ad indagini come pure la moglie Antonella Gensale e Angelo Pansa quali amministratori, di fatto e di diritto, per il reato di indebita compensazione di imposte. Le investigazioni, svolte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, hanno fatto emergere un complesso meccanismo di frode finalizzato alla compensazione di debiti tributari con crediti d’imposta inesistenti derivanti da “Progetto di ricerca e sviluppo”. Angelo Antonio D’Agostino, editore e presidente dell’Avellino Calcio nonchè consigliere della Lega Pro, è responsabile nazionale del dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia, ex deputato con Scelta Civica e attualmente sindaco di Montefalcione Il corredo indiziario risulta costituito dal parere del MISE, che ha rilevato l’assenza del requisito di innovazione richiesto dalla normativa per accedere anche ai benefici tributari. Gli investigatori avrebbero pure riscontrato che al progetto erano addebitati costi non attinenti. Il credito d’imposta sarebbe poi stato riportato nelle dichiarazioni Iva dal 2017 al 2020, con riduzione dei debiti con l’erario.

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