Gregucci: “Il derby? Prima le romane pensino all’Europa. Immobile, ascolta i medici”

Angelo Gregucci: “Prima le due romane si giocano la qualificazione, e poi c’è il derby. La stracittadina la soffrono soprattutto loro, i giocatori romani, ricordo come pativano Di Canio, Giannini, Totti…”

Angelo Gregucci è già a domenica, già al derby. Un fiume in piena, dopo le sue 7 stagioni da difensore laziale dal 1986 al 1993. Il derby di Roma lo spiega e lo racconta, a partire dalle sue esperienze personali: “Quando giocavo, una volta sono sceso al macellaio sotto casa, gentile e allegro come sempre, ma a spesa finita ai saluti mi dice mi raccomando per il derby…Ho detto sì, certo, poi ho controllato e il giorno dopo gli ho detto ‘Ma il derby è fra due mesi, ci sono prima 8 partite’. Nun te preoccupà mi risponde, tu pensa al derby…”.

Roma-Lazio è fatta così, nella settimana di una stracittadina che arriva dopo gli impegni di Europa League: “La Roma è più padrona del suo destino della Lazio. Anche per loro l’ultima giornata è decisiva, ma la situazione laziale è più intricata, nel suo girone può arrivare prima o ultima, da una partita dipende l’organizzazione e il profilo di tutta una stagione…”.

Troppa ansia nel recupero dagli infortuni prima del derby? “L’ansia c’è perché un errore grossolano del signor Manganiello ha privato la Lazio del suo giocatore determinante, Milinkovic-Savic. E Ciro Immobile è un altro giocatore determinante, storicamente lui non ha avuto grossi problemi muscolari, è integro. La sua volontà non si discute. Il ragazzo pagherebbe di tasca sua per esserci, si inventerà qualcosa. Ma io al suo posto starei attento, deve ascoltare il suo cuore ma fino ad un certo punto, prima di decidere deve ascoltare i medici”.

Precedente Risultati Champions League, classifiche/ Diretta gol live score: finiscono i gironi! Successivo Cosenza, fumata bianca per la panchina: il nuovo allenatore è Viali