Grealish gioca a freccette e pensa all’Europeo: “Qui per prendere calci”

Il capitano dell’Aston Villa ritarda in conferenza perché… sfida a freccette i giornalisti. Poi si racconta…

Quando si dice le… frecciatine. Grealish ha preso nel senso lato del termine il concetto. E ha giocato con i giornalisti inglesi prima della conferenza stampa a freccette procrastinando di ben 48′ l’appuntamento. Poi si è presentato in sala non ha perso il sorriso, descrivendo il suo compito… ovvero quello di prendere calci. Il suo esempio invece è Harry Kane, che lo ha aiutato a maturare. Le sue parole sono riprese da Sky Sports.

RESPONSABILE – Atmosfera alquanto rilassata. Grealish è contento di esserci. Del resto ha fatto il suo debutto in Inghilterra a settembre dello scorso anno e ha collezionato sette presenze nel corso della stagione. Quanto basta per guadagnarsi la convocazione e probabilmente anche un posto da titolare nell’esordio contro la Croazia. Un percorso di maturazione importante, dopo aver generato un po’ di caos nel lockdown. “La fascia di capitano con l’Aston Villa mi ha responsabilizzato e migliorato dentro e fuori dal campo. Essere qui, per me è importantissimo. Sono qui insieme a giocatori del calibro di Henderson e Harry Kane. Rappresentano un esempio”.

ESEMPIO – La presenza dell’attaccante del Tottenham e del centrocampista del Liverpool lo hanno spronato parecchio. “Parlo con tutti nello spogliatoio. Penso ci sia un ottimo gruppo. Chiunque arriva in nazionale ne esce migliorato. E non ci sono persona migliore da cui prendere esempio di Harry Kane e Henderson. Quello che fanno in campo lo possiamo vedere tutti, ma quello che succede in allenamento e nella quotidianità no. Mi impressiona come si prendano cura di se stessi. Basta osservarli. E a quel punto non c’è nulla di cui meravigliarsi delle carriere che hanno avuto”.

RUOLO – Grealish si è poi soffermato sul suo ruolo. “Sono qui per prendere calci. Mi è già successo in diverse occasioni, anche nelle ultime partite, ma non è un problema. Farò tutto ciò che serve per aiutare la squadra e continuerò a farlo. Anche perché in questa squadra ci sono tantissimi elementi che sanno concretizzare un calcio piazzato. Quindi se dovessi subire fallo o altro, continuerò a prendere  colpi per la squadra. Non mi preoccupa molto”.

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