Graziani: “Prandelli è anche un tifoso, che volere di più? E lo scempio di Roma…”

Francesco Graziani, ex attaccante di Fiorentina e Torino, è intervenuto nel corso di A pranzo con il Pentasport di Radio Bruno

Prandelli è un tifoso, oltre che un professionista e una persona per bene. Cosa volere di più? Adesso voltare pagina dopo lo scempio di Roma, io non so che schieramento adotterà Cesare, ma conta la motivazione dei giocatori, la testa con cui vanno in campo. Dopo la partita col Benevento ci faremo un’idea. Con tutto il rispetto per Iachini, con Prandelli a livello di esperienza non c’è paragone. La differenza la fa la gestione dello spogliatoio, quello è l’aspetto fondamentale. Si può sbagliare una scelta, un cambio, ma un allenatore deve percepire la fiducia dell’ambiente nella sua interezza.

Penso che Prandelli abbia parlato singolarmente con tutti, Amrabat compreso. Il parere dell’allenatore va seguito fino in fondo, poi si è sempre in tempo a cambiare. Calcio italiano in crisi? Molte società sono state gestite con i piedi più che con la testa. Ho vissuto la famiglia Pontello e me la ricordo benissimo, soprattutto per i rapporti umani. Oggi il mondo è cambiato, ma ci sono ancora delle società che resistono.

L’80% degli allenatori deve sottostare alle scelte della società sul mercato. Ci sono dei tecnici integralisti, che partono con un ‘idea di calcio e con quell’idea ci muoiono, questo non va bene. Bisognerebbe adattarsi alle caratteristiche della rosa. La Nazionale è un esempio, gioca per vincere, quando molti in Italia giocano per non perdere”.

LA FIORENTINA E’ ANDATA DAVVERO VICINO A SARRI

Prandelli
Firenze, primo allenamento del nuovo allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli al centro sportivo 2020-11-10 ©Niccolò Cambi/ Massimo Sestini

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