Gosens: “Sarà la mia stagione, mi prenderò l’Inter e i Mondiali”

Robin Gosens ha fretta di prendersi l’Inter: l’esterno tedesco, bloccato da un infortunio in questa stagione, sulla sua rubrica ‘Espresso mit Robin‘ su 11Freunde ha confessato tutta la sua voglia di conquistare un posto da titolare in nerazzurro e riprendersi la Nazionale in vista dei Mondiali in Qatar.

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Gosens: “Non ho voglia di vacanze, voglio correre sulla fascia”

Normalmente, non vedo l’ora che arrivi fine stagione come un bambino aspetta i regali di Natale (…). Quest’anno, invece, è stato diverso – ha scritto l’ex Atalanta -. Non ho potuto giocare per cinque mesi a causa di un infortunio, ho lasciato la mia comfort zone quando ho cambiato squadra, ma all’inizio non ero un titolare regolare. Di conseguenza, ho avuto poco tempo per giocare. Dal punto di vista sportivo, quindi, non ho voglia di andare in vacanza perché sono davvero in forma in questo momento e ho un bisogno quasi disumano di correre su e giù a sinistra. Ma le vacanze sono arrivate e prima di tutto è ora di tornare a casa da famiglia e amici. Poi andrò in Sardegna con la mia famiglia. Tutto sommato, un buon mix di festa, relax e divertimento”.

Gosens: “Voglio diventare titolare e andare al Mondiale”

Quest’anno in particolare è molto importante per me perché la prossima stagione deve essere la mia stagione – ha chiarito Gosens -. Voglio diventare un titolare all’Inter per poter realizzare il mio sogno più grande: andare al Mondiale. Ma prima mi concederò due settimane di completo relax e sarò anche un po’ più rilassato con la mia dieta. Queste due settimane, o anche quattro settimane per alcuni giocatori, sono particolarmente necessarie quando vieni da una stagione con 50 o più partite – ha spiegato -. Oltre allo sforzo fisico, c’è un certo vuoto mentale, perché la tensione e la concentrazione costanti sono mentalmente estenuanti. Molti ancora sottovalutano questo sforzo mentale che gli atleti professionisti devono compiere. Se giochi ogni tre giorni e devi vincere ogni volta, mantieni alta la concentrazione. A lungo andare, questo è uno sforzo folle per la testa e comporta il rischio che a un certo punto non riesci più ad essere in grado di portare il tuo corpo in uno stato di massima tensione. Spegnere completamente non è utile solo per il rilassamento fisico, ma anche per quello mentale. In modo da poter giocare di nuovo 60 partite la prossima stagione“.

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