Gondou, sei gol e tante offerte in Argentina

È sfuggito al dominio sul mercato del Boca Juniors e del River Plate. E può trasformarsi presto nell’affare più vantaggioso dell’Atletico Sarmiento, club di Junín, provincia di Buenos Aires. A parte Mateo Retegui, dieci gol, centravanti del Tigre e della nazionale di Mancini, Luciano Gondou si candida a diventare uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato: è l’idolo dei tifosi allo stadio Eva Perón. Maglia numero nove, mancino, un metro e 89, cresciuto nel Sarmiento, contratto fino al 31 dicembre del 2025. Tra gli under 21 del campionato argentino, Gondou è l’attaccante che ha segnato di più: sei gol. E intorno al suo cartellino si stanno già sviluppando una serie di ragionamenti: il Siviglia, finalista di Europa League e prossimo avversario della Roma, lo sta seguendo con attenzione e potrebbe portarlo in estate nella Liga.

LA STORIA – Gondou è nato a Rufino, a quattrocento chilometri da Santa Fe, il 22 giugno del 2001. La tripletta contro il Barracas, i gol al Colon, al Godoy Cruz e al Central Cordoba. Repertorio ricco: colpo di testa, tiro, protezione del pallone, sponde, altruismo, in questa prima parte della stagione ha garantito anche due assist. È uscito dalla scuola del Sarmiento, per diciotto mesi ha frequentato l’accademia del River Plate, ma poi è tornato a Junín. E qui, senza rimpianti e nostalgie, ha costruito la sua reputazione di centravanti: sei gol nel 2021, quattro nel 2022 e adesso – dopo diciassette giornate di Superliga – ha già raggiunto quota sei nella classifica dei cannonieri. Ha origini italiane legate all’albero genealogico di sua madre, che si chiama di cognome Zanelli. Ma non ha mai chiesto il doppio passaporto. In Superliga ha giocato in tutto 67 partite e ha realizzato diciassette gol. Sogna l’Europa. E il Siviglia prepara l’offerta.


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