Goldman Sachs vede l’Inter a Milano. Suning cerca ancora un socio

Aggiornato il documento per gli investitori. Secondo i piani di Zhang un socio di minoranza aiuterebbe a rientrare dal prestito di 275 milioni ricevuto dal fondo Oaktree

Giovedì si è tenuta una riunione tra emissari di Goldman Sachs, advisor Inter, e i manager nerazzurri per riaggiornare il cosiddetto “teaser” (documentazione con dati riservati) sul club già in circolazione da 2 anni in ambito finanziario: la banca Usa lo aveva redatto per gli investitori del bond da 415 milioni emesso a gennaio 2022 ed è sempre finalizzato alla ricerca di un socio di minoranza per gli Zhang.

Il documento, come da intese, va aggiornato alla luce dei cambiamenti nel club: tra il calciomercato, concluso senza centrare il “plus” previsto, e la vicenda Digitalbits (vista l’insolvenza dello sponsor di maglia, si inizia a cercare nuovi partner), alcune modifiche erano necessarie. I consulenti di Goldman hanno pure assistito a Inter-Bayern e, durante gli incontri con i vertici interisti, non hanno ricevuto mandato per una vendita: in questo momento, secondo i piani di Steven, un socio di minoranza alleggerirebbe l’impegno di Suning e aiuterebbe a rientrare dal prestito di 275 milioni ricevuto dal fondo Oaktree.

2024

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Dovrebbe avvenire non oltre il maggio 2024: in caso contrario, verrebbe esercitato il pegno sul club. Ovviamente, pur senza un “mandato”, l’Inter è aperta all’ipotesi di una cessione definitiva di fronte a cifre irrinunciabili. Come riferimento generale, vanno ormai presi i quasi 5 miliardi pagati nella recente vendita del Chelsea: la cifra andrebbe parametrata alle dimensioni di un club differente come l’Inter, ma con una storia comunque maggiore dei Blues. Ieri, intanto, Zhang è rivolato in California per impegni personali non legati all’Inter.

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