Golden Boy, non solo Camavinga: è una lista da sogno

La lista si assottiglia e la concentrazione di talento aumenta. I candidati del prossimo Golden Boy passano da 80 a 60 e in tempo di mercato è intrigante curiosare nell’elenco, fingendosi dirigenti di un club alla ricerca del campione di domani. Certo, i favoriti per il Golden Boy 2022 sono già inarrivabili. Difficile pensare che il Real Madrid si privi di Camavinga o che Jamal Musiala o Ryan Gravenberch del Bayern siano una scoperta, così come Gavi e Ansu Fati del Barcellona o Bellingham del Borussia Dortmund. Però, spulciando fra i nomi salta all’occhio quello di Eliot Matazo: centrocampista di quantità che ha già attirato l’attenzione di City, United e Borussia. Il Monaco, tuttavia, lo ha blindato con un contratto fino al 2026. Dalle officine della Red Bull (quelle del calcio, non della Formula Uno) è invece uscito: Benjamin Sesko, diciannovenne attaccante sloveno, 194 centimetri di altezza e una tecnica invidiabile. E fare l’attaccante nel Salisburgo, la squadra che ha lanciato Haaland, è di per sé una garanzia. Attenzione poi a Cole Jermaine Palmer, che potrebbe essere il prossimo Foden: Pep l’ha già fatto esordire in Premier e in Champions League, dove si è notata la sua classe cristallina. Jurgen Klopp, invece, spera di aver pescato bene con Fabio Caravalho che il Liverpool ha acquistato dal Fulham per 5 milioni di sterline: lo paragonano a Lampard e in Championship ha segnato 10 gol e fornito 8 assist nella scorsa stagione. Anthony David Junior Elanga è invece la scelta di CR7. Metà svedese e metà camerunese è la grande speranza dello United, con tanto di approvazione di Cristiano che lo ha notato in allenamento: nato alla periferia di Malmoe (come un certo Ibrahimovic) ha optato per la Nazionale svedese. Sessanta nomi, sessanta sogni, sessanta potenziali colpi di mercato.

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