Golden Boy, Gavi sulla scia dei più grandi

TORINO – Ancora Barcellona. Il Golden Boy 2022 parla di nuovo catalano: trionfa Gavi che succede al compagno di squadra Pedri, vincitore della scorsa edizione. La giuria internazionale di Tuttosport, composta da 50 giornalisti delle principali testate sportive, ha scelto un altro meraviglioso talento della cantera blaugrana per il riconoscimento che premia il miglior giocatore Under 21 d’Europa. E’ la prima volta nella storia ventennale del premio che un club esprime per due anni consecutivi il numero uno. Gavi ha superato in volata la concorrenza di Jude Bellingham del Borussia Dortmund e di altri due giovani fenomeni come Eduardo Camavinga del Real Madrid e Jamal Musiala del Bayern Monaco, un po’ più staccati. Un testa a testa all’ultima voto che ha coinvolto i protagonisti dell’ultima short list da cui è uscito il nome del vincitore. E’ stato un epilogo differente rispetto alle votazioni degli ultimi anni che avevano espresso un giudizio quasi plebiscitario per Pedri (nel 2021), Haaland (2020), João Félix (2019), De Ligt (2018), Mbappé (2017) e Renato Sanches (2016). In attesa di venire a Torino a ritirare il trofeo nella Golden Night in programma il 7 novembre alle Officine Grandi Riparazioni, Gavi ha festeggiato la vittoria con un videomessaggio: «Voglio ringraziare i giurati di Tuttosport per avermi assegnato il Golden Boy. La mia famiglia, che mi è stata sempre vicina nei momenti belli e in quelli negativi. Il Barcellona, la Nazionale spagnola e i miei compagni senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile. E’ un orgoglio e un sogno per me ricevere questo grande riconoscimento, che tutti i giocatori giovani ambiscono a vincere».

Gavi è il Golden Boy 2022: chi è e curiosità

Chi è

Pablo Martín Páez Gavira, Gavi per tutti, è l’ennesimo gioiello della Masia, il vivaio del Barça. Nato in Andalusia a Los Palacios y Villafranca e cresciuto nel settore giovanile del Betis Siviglia, il giovane Pablo ha iniziato a vestire di blaugrana all’età di undici anni, nel 2015. Classe 2004, ha compiuto 18 anni lo scorso agosto ma è già un punto fermo del Barcellona di Xavi, che non ha esitato ad affidargli responsabilità sempre crescenti nel centrocampo dei catalani (2 gol e 6 assist in 48 presenze lo scorso anno; 14 gare e un assist finora in questa stagione). E se hai la benedizione di uno dei più grandi interpreti del ruolo della storia, allora vuol dire che la classe è davvero cristallina. Gavi, tra l’altro, ha già battuto più di un record: il 6 ottobre 2021, a San Siro contro l’Italia, è diventato il più giovane debuttante nella storia della Spagna, superando il precedente primato delle Furie Rosse che apparteneva ad Angel Zubieta e durava dal 1936. Non solo: è anche il più giovane marcatore nella storia della selezione iberica avendo segnato il suo primo gol a 17 anni e 304 giorni. Con Pedri, Gavi costituisce il presente e il futuro del centrocampo del Barcellona e della Spagna: qualità, personalità, intelligenza, visione di gioco fuori dal comune. Non a caso, il club catalano l’ha appena blindato con un contratto fino al 2026. Per capirsi, nell’accordo è stata inserita una clausola rescissoria mostre da un miliardo di euro… L’idea sottesa naturalmente è di renderlo blaugrana a vita, nel solco di quanto fatto con Messi. Per Gavi all’orizzonte c’è anche il primo Mondiale della carriera: il Golden Boy vuole tutto. E la chiara sensazione è che il meglio debba ancora venire. 

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