Gol lampo, poi domina: la Germania strapazza l’Olanda ed è di nuovo in finale

I tedeschi raggiungono l’ultimo atto del torneo per la terza volta consecutiva: troveranno il Portogallo. Wirtz da record: segna dopo 29”

La Germania batte l’Olanda per 2-1 ed è la seconda finalista dell’Europeo Under 21. Per la terza volta di fila, quindi, i tedeschi raggiungono l’ultimo atto della competizione, dopo aver vinto nel 2017 e perso nel 2019, sempre contro la Spagna. Troppo più forte la nazionale di Kuntz rispetto alla formazione di van de Looi, che non ha impressionato ai gironi (salvata da un 6-1 alla modesta Ungheria) e ha vinto con parecchia fortuna contro la Francia ai quarti. Dopo un primo tempo assolutamente dominato, chiuso sul 2-0 per la doppietta di Wirtz (in gol dopo 29 secondi, è la rete più veloce nella storia dell’Europeo Under 21), la Germania ha controllato il vantaggio – stretto, viste le grandi chance create – subendo solamente la rete estemporanea di Schuurs al 67′. Da quel momento l’Olanda ha alzato la pressione, senza però creare vere e proprie occasioni da gol, e il risultato è rimasto invariato fino al fischio finale.

La finale

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Questa volta a contendere il titolo ai tedeschi ci sarà l’altra iberica, il Portogallo, che nel pomeriggio ha eliminato proprio gli spagnoli: per la Germania sarebbe il terzo titolo dopo quelli del 2009 e del 2017, per i lusitani si tratterebbe del primo, dopo aver raggiunto la finale nel 1994 (perso con l’Italia) e nel 2015 (k.o. ai rigori contro la Svezia). C’è un precedente abbastanza recente tra le due: proprio nel 2015, il Portogallo inflisse alla Germania la sconfitta più pesante nella storia dell’Under 21, un 5-0 senza appello in semifinale che però non bastò a sollevare il trofeo. Appuntamento domenica a Lubiana per la gara decisiva.

La partita

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Van de Looi conferma gli stessi 11 che hanno battuto in extremis la Francia mentre Kuntz, rispetto alla formazione che ha vinto con la Danimarca ai rigori, arretra Baku come terzino destro e lancia Ozcan trequartista dietro Nmecha. Dopo 29 secondi la Germania è già in vantaggio: Nmecha scappa sulla sinistra e la crossa d’esterno in area, Wirtz sbuca alle spalle dei difensori e batte Bijlow sul primo palo. L’Olanda non ha nemmeno il tempo di riordinare le idee che i tedeschi, dopo sette minuti, segnano ancora: Baku trova ancora Wirtz, che se la aggiusta sul destro e, dal limite dell’area, firma la doppietta. Evidentemente tramortiti, gli Jong Oranje rischiano di crollare al 20’, con una punizione quasi perfetta di Berisha che si stampa sul palo. È Kluivert due minuti dopo a impegnare per la prima volta Dahmen, ma sono ancora i tedeschi a sfiorare il tris, ancora con Wirtz e Nmecha. Al 60’ Berisha becca due legni in 15 secondi: prima con un sinistro potentissimo che si infrange sul palo alla destra di Bijlow; poi, sul prosieguo dell’azione, con un colpo di testa che sbatte sull’altro. Al 67’ l’Olanda accorcia: punizione dalla destra, Schuurs calcia al volo di piatto e beffa Dahmen, impreciso nell’intervento. All’84’ Boadu pareggia, ma la rete viene annullata per fuorigioco. È l’ultimo lampo.

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