Gol, idee, due fasi, un nuovo ruolo: così la Juve riscopre Bernardeschi

Dopo l’Europeo la Juve ha trovato un giocatore rinfrancato, e da mezzala sinistra ha brillato nel test con l’Atalanta. Che per lui sia l’alba della stagione del riscatto?

Un missile di mancino fa esplodere gli spalti dello Stadium, occupati da più di undici tifosi alla vigilia di ferragosto. Federico Bernardeschi ci mette davvero poco per riprendersi la scena, in un ruolo nuovo che Max Allegri aveva già immaginato per lui nel 2019, quando aveva capito che serviva qualcosa di diverso per dare una svolta alla sua carriera. Il contesto è pur sempre quello di un’amichevole, tra Juve e Atalanta, ma i segnali a una settimana dall’inizio del campionato sono piuttosto positivi.

RINASCITA

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Due anni altalenanti, più sorrisi in nazionale che nel club per l’ex numero 33 bianconero. Poi l’Europeo e quelle notti magiche azzurre fino al successo di Wembley. “Bernardeschi tornerà con l’autostima di un calciatore che è campione d’Europa”, aveva anticipato Max. E così è stato. La prestazione contro la Dea, da mezzala sinistra, è brillante e convincente in entrambe le fasi; quel numero venti (quello che gli ha portato fortuna in nazionale) adesso brilla e si fa apprezzare (senza grosse parentesi di buio, è pur sempre calcio d’agosto) per tutta l’ora di gioco trascorsa in campo.

FUTURO

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La nuova stagione per Federico si apre dunque nel migliore dei modi, nonostante il futuro incerto. Il suo contratto, infatti, scade il prossimo 30 giugno 2022: a oggi nessuna notizia sul rinnovo. Ci sarà tempo per confrontarsi con la società e di valutare i prossimi passi insieme al suo agente, Mino Raiola. Per adesso Bernardeschi resta concentrato sul campo. E a vederlo bene all’alba del nuovo anno sembrerebbe pure convinto di esserne la rivelazione.

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