Gol, assist, tenuta fisica: che Juve sarebbe stata con Dybala

Paulo alla Roma è in forma, ha segnato più di qualsiasi altro bianconero, sarebbe stato a suo agio negli schemi di Allegri e della sua presenza avrebbero beneficiato tanti altri

L’ultima volta insieme li abbiamo visti così: Paulo Dybala e Dusan Vlahovic seduti al centro dell’Allianz Stadium, con la Joya in lacrime che cercava di godersi gli ultimi istanti della sua vecchia casa e il nuovo simbolo della Signora che cercava di consolarlo. Che coppia sarebbe stata lo abbiamo appena annusato, perché l’argentino e il serbo alla Juventus hanno condiviso solo uno spezzone di stagione, ma il feeling è stato immediato, in campo e fuori, e i numeri dicono che avrebbero potuto far divertire i tifosi della Juventus. Così, alla luce della stagione che Dybala sta facendo con la maglia della Roma, cresce il rammarico di quello che sarebbe potuto essere e che invece non sarà mai.

SCELTE E RIMPIANTI

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Riavvolgiamo il nastro: un anno fa la Juventus scelse di lasciare andare via a zero Dybala, facendo dietrofront dopo le promesse di rinnovo con un lungo contratto. Versione confermata anche dal recente interrogatorio di Luca Ferrari, il legale del giocatore, nell’ambito dell’inchiesta Prisma (il calciatore deve ancora avere circa 3 milioni per gli stipendi posticipati causa Covid nel 2020-21). Era tutto fatto, ma a marzo il club si tirò indietro. Motivo? Aveva scelto di investire su Dusan Vlahovic rinunciando al suo numero 10, troppo fragile e troppo discontinuo per i progetti della Signora. Così il tandem è stata diviso e Dybala qualche mese dopo si è ritrovato in maglia giallorossa. Una presa di posizione forte della vecchia dirigenza bianconera che forse non è stata così lungimirante, soprattutto alla luce delle risultati attuali e delle scelte successive.

IL CALVARIO DI POGBA

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L’investimento preventivato per Dybala (4 anni di contratto a 10 milioni euro a stagione, bonus compresi) è stato infatti dirottato su Paul Pogba, erede della maglia numero 10, che però finora è stato un oggetto misterioso: solo pochi spezzoni di partita per il francese e un lungo calvario dopo l’infortunio al ginocchio di fine luglio. Perciò è lecito domandarsi come sarebbe stata la Juventus di questa stagione con un Dybala in più, alla luce dei suoi numeri e di quelli degli altri attaccanti della rosa.

CHE RENDIMENTO

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Paulo ha segnato finora più di qualsiasi altro giocatore della Juventus (il migliore dei bianconeri è Vlahovic con 11 centri stagionali) ed è quota 6 assist in Serie A: solo Kostic a casa della Signora ne ha fatti di più (8), mentre Di Maria è fermo a 4. Significa che l’argentino avrebbe potuto dare una mano anche a far segnare di più Vlahovic, che soffre la carenza di palle gol. Paulo ama ispirare oltre che segnare ma alla Roma è spesso costretto a fare tutto da solo, visto il momento difficile degli altri attaccanti. Nel 3-5-2 di Allegri sarebbe stato perfetto alle spalle di Dusan o con Milik perché nel ruolo di rifinitore si trova più a suo agio rispetto a Di Maria. Quanto alla continuità, in questa stagione ha saltato 9 partite per infortunio, una in meno di Vlahovic e 2 rispetto a Di Maria. Evitiamo il confronto con Pogba perché sarebbe davvero impietoso, ma l’interrogativo sorge spontaneo: siamo sicuri che i guai fisici di cui era spesso vittima alla Juve fossero solo colpa sua e non un problema più generale legato anche alla preparazione, che prima o poi il club dovrà affrontare?

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