Gol annullato a Pandev, Ballardini: “I giocatori del Napoli si sono messi a ridere…”. Spalletti: “Era fallo”

L’arbitro ha giudicato falloso il contatto di Buksa su Meret non convalidando l’1-1 dei rossoblu. Tecnici divisi

Stefano Carnevale Schianca

29 agosto – Milano

Strascico polemico dopo la vittoria del Napoli in casa del Genoa per 2-1. A far discutere la rete dell’1-1 di Pandev, annullata per un contatto tra Meret e Buksa giudicata irregolare dal Var. In quel momento il Napoli era in vantaggio 1-0 grazie alla rete di Fabian Ruiz. Il Genoa troverà poi il pareggio con Cambiaso, ma nel finale sarà Petagna a insaccare il gol vittoria. Divisi i protagonisti sul gol di Pandev annullato.

“SI SONO MESSI A RIDERE”

—  

Da una parte Ballardini, che non ha nascosto l’amarezza per la sconfitta nel post partita di Marassi: “Il Genoa ha giocato una bella partita – ha detto ai microfoni di Dazn – se l’è giocata alla pari con il Napoli, al netto degli episodi visti. Mi è piaciuta la prestazione, sono soddisfatto, ho visto una squadra molto solida e un’attitudine che voglio sempre vedere dopo un brutto inizio”. E sul gol annullato: “Non credo che l’azione di Pandev sia viziata da un fallo. Quattro o cinque calciatori del Napoli si sono messi a ridere, erano convinti che il gol fosse valido. In ogni caso non mi interessa parlare degli errori, accade anche ai giocatori e agli allenatori. Credo nella buonafede. Pandev non va centellinato, quando sta bene gioca, mentre Cambiaso è il più giovane della rosa e nonostante questo rimarrà con noi”.

“È FALLO”

—  

Dall’altra parte Spalletti, la cui interpretazione del gol annullato al Genoa è diametralmente opposta a quella di Ballardini: “Il fallo di Buksa è giusto dal momento che la palla era lunga e il giocatore ha cercato solo il contatto con il portiere. Va lì solo per disturbare l’uscita del portiere. È fallo. Si gira di spalle cercando il contatto. La palla ormai l’ha vista che è lunghissima. Meret perde palla perché impatta con lui”. E su Petagna commenta: “Ha una qualità da invidiare, è uno da palla addosso e da chiusura d’azione in area di rigore. Si parla di un suo addio, gli ho chiesto se se la sentiva di giocare in caso di necessità e mi ha detto di star tranquillo. Parleremo del suo futuro, deve essere padrone delle sue volontà. Napoli tra le sette? Ci sono molte insidie dal basso, basti pensare soltanto all’intensità dell’Empoli ieri a Torino”.

Precedente Un talento al giorno, William Fish: una roccia per la difesa dei Red Devils Successivo La Samp sorride: 0-0 con il Sassuolo e primo punto in campionato