Gli sfottò di Necco, gli strafalcioni di Carino, l’insalata di Vasino: l’indimenticabile squadra di Valenti

Più che un mezzobusto, uno scioglilingua: toninocarinodaascoli. Della banda Valenti è stato, probabilmente, il più sbeffeggiato, il più bersagliato dalle critiche, ma le ha parate tutte, fino all’ultimo giorno di vita. Aveva un trasporto quasi fisico per Costantino Rozzi, al punto che quando il presidente dell’Ascoli minacciò di dimettersi, in polemica con gli arbitri, Tonino lo supplicò in diretta di non andarsene perché non ce ne sarebbe stato un altro bravo come lui. La telecamera lo intimidiva, i nomi stranieri lo terrorizzavano. Percorso netto, durante la cronaca di una partita, non lo faceva mai. Ezio Greggio a Drive In e Fabio Fazio a Quelli che il calcio ne hanno ingigantito il personaggio. Dieci in simpatia e autoironia.

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