Gli occhi di Paulo e i guai irrisolti

La maledizione dei numeri uno. Nella sconfitta rimediabile tra sei giorni all’Olimpico, ieri alla Roma sono venuti meno i suoi giocatori più importanti. Mourinho può imprecare, non solo per i due legni colpiti (sale a 26 il bottino stagionale giallorosso, un record europeo che che sa tanto di sfiga), ma per aver perso nel corso della partita i suoi uomini più importanti. Il primo è stato Dybala, che ha chiesto il cambio prima della mezz’ora. Una fitta all’adduttore, le mani sul volto in panchina. Immagini che non lasciano presagire nulla di buono. Alla fine del primo tempo la Roma ha avuto la più grande occasione per pareggiare, ma Pellegrini, ancora nel vortice di una stagione no, ha angolato troppo il pallone e ha colpito il palo. Il capitano ha risentito il contraccolpo psicologico e Mourinho ha preferito lasciarlo negli spogliatoi nell’intervallo. Nelle ultime partite era stata fondamentale la spinta di Spinazzola, ma ieri l’azzurro non è mai riuscito a spingere e a saltare l’uomo, non ha dato il suo solito contributo. Jos é aveva puntato su Abraham, ricordando come aveva messo in difficoltà la difesa olandese nella dolce notte di Tirana. Ma l’inglese è stato anche ieri impalpabile, fragile fisicamente (ancora la brutta copia del centravanti ammirato la scorsa stagione), fino a quando è stato sostituito da Belotti per un infortunio alla spalla.

Inpartita fino alla fine

Alla Roma sono mancati gli uomini migliori, ma è rimasta in partita fino alla fine, ha cercato il pareggio anche con l’ultima azione, con la ferocia che le ha trasmesso il suo allenatore. Ha messo in difficoltà il Feyenoord in diverse occasioni, ma è mancato il gol, problema cronico di questa squadra. Il contributo degli attaccanti anche ieri è stato vicino allo zero. Lo stesso Belotti ha combinato poco. Nonostante tutto questo , non è la sconfitta che preoccupa in vista della partita di ritorno, ma lo sguardo di Dybala in panchina, che fa temere una lunga assenza. Ma ci penserà l’Olimpico a spingere la Roma a cercare la vittoria. Il pericolo adesso è dietro l’angolo e si chiama Udinese. Per la partita di domenica in campionato ci sarà poco tempo per recuperare energie, ci saranno assenze importanti e un terzo posto da difendere. All’andata i friulani imposero alla Roma la più pesante sconfitta della stagione. Non sarà facile e non sono ammesse distrazioni.

Mourinho punge il giornalista olandese: "Avete pianto per dieci mesi..."

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Mourinho punge il giornalista olandese: “Avete pianto per dieci mesi…”

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