Gli insulti con Ibra, le botte con Rabiot: Maignan qualche “amico” in Italia ce l’ha

Il portiere che il Milan ha bloccato e il suo rapporto con Zlatan: “Al mio primo anno al Psg mi urlò “portiere di m…” perché non paravo i suoi tiri. E io risposi con lo stesso insultò. Lui apprezzò”

Mike Maignan torna di nuovo, e stavolta pesantemente, sotto i riflettori rossoneri. Lo stallo fra Milan e Donnarumma non accenna a sbloccarsi e quindi in via Aldo Rossi giustamente si stanno cautelando. Ma chi è il possiboile successore di Gigio? Andiamo a conoscerlo meglio. Prima di fare il titolare a Lilla, si è fatto le ossa al Psg. Anzi, se l’è quasi spaccate ai tempi di Ibrahimovic che lo prendeva a “sassate” e lo insultava se non parava. Anche per questo Mike, entrato pure nel giro della nazionale di Deschamps, dopo la cura Zlatan non teme rivali e avversari. Come ha raccontato a France Football.

Coraggio

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“Nel calcio – spiega il 24enne francese cresciuto in una periferia difficile della capitale e che sognava di diventare un malavitoso – si vede di che pasta sei fatto non tanto quando sei al top, ma quando precipiti e ti devi rialzare. Ogni fine settimana sei nel mirino dei fucili della gente che ti osserva, pronta a spararti addosso”. Mentalità coltivata anche in allenamento ai tempi del Psg, agli albori della sua carriera, fronteggiando un certo Ibrahimovic: “Anche se non ci sentiamo più da tempo, Zlatan mi piace. E’ un tipo vero che ti dice le cose in faccia. Ma mi è capitato di rispondergli a tono, anche se all’epoca ero un ragazzino. Ricordo un allenamento, a 17 anni, al primo anno da professionista. Ibrahimovic calciava pallonate a 400 all’ora, manco dovesse segnare a Buffon o a Julio Cesar. Non riuscivo a parare e allora mi dice: “Sei un portiere di m…”. Solo che subito dopo gli paro un tiro e là non potevo non rispondergli e gli ho detto: “E tu sei un attaccante di m…”. Sul momento mi ha ignorato ma poi in spogliatoio mi ha detto che mi apprezzava e ho capito che mi piaceva non solo come giocatore ma anche come persona”.

Scintille

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Altre scintille Maignan le ha avute con Rabiot, uno che con Ibrahimovic è venuto alle mani ai tempi del Psg: “Con Adrien ci siamo quasi menati, la seconda volta che ci siamo visti. Colpa di una battuta che lui ha preso come mancanza di rispetto. È un tipo tranquillo, ma ha un carattere molto forte. Da allora andiamo d’accordo”.

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