Gli ex nerazzurri contro la Superlega, Figo durissimo: “Un disastro totale per il calcio”

Parole nette anche per Frey: “È uno schifo, stanno distruggendo questo sport”. Mazzola: “Impensabile ai miei tempi”. Paolillo, a Milano da a.d. e d.g.: “Penserei a un format diverso”

L’iniziativa è partita da Michele Serra, con la lettera indirizzata a capitan Javier Zanetti nella quale, a nome di tanti tifosi vip e non, ha palesato il malessere per l’ingresso dell’Inter nella Superlega (clicca qui per l’approfondimento).

Accanto al giornalista romano nomi quali Gad Lerner, Enrico Mentana, Paolo Rossi, Roberto Zaccaria, Gino Vignali, Michele Mozzati, Gabriele Salvatores, Riccardo Milani, Alberto Crespi, Davide Corritore, Alessandro Marina, Nico Colonna, Riccardo Rocco, Bruno Ambrosi, Rudi Rezzoli, Riccardo Lorenzi, Roberto Alajmo e Francesca Alfano Miglietti. La sfera del “no” si è allargata anche a molti ex calciatori e dirigenti interisti, che nelle ultime ore – attraverso social e interviste – hanno espresso la propria (decisamente contraria) posizione alla novità che sta ribaltando in questo ore il mondo del calcio.

Il denaro sopra tutto

—  

Si parte da Luis Figo, leggenda portoghese che all’Inter vinse quattro scudetti, una Coppa Italia e tre Supercoppe italiane dal 2005 al 2009: “Questo cosiddetta Superlega è tutt’altro che ‘super’, ha spiegato via Twitter il Pallone d’Oro 2000. Questa mossa avida e insensibile sarebbe un disastro per il calcio di base, per quello femminile e per tutta la comunità calcistica. Potrà tornare utile solo ai proprietari egoisti che già da tempo hanno smesso di prendersi cura del pubblico. Con il completo disprezzo per i meriti sportivi. Tragico”. Anche Sébastien Frey, nella giornata di ieri, ha utilizzato concetti duri: “È uno schifo, stanno distruggendo il calcio. È una questione legata esclusivamente ai diritti televisivi, agli interessi e ai soldi”.

Ritorno al feudalesimo

—  

Deciso Walter Sabatini, ex dirigente dell’Inter e attuale coordinatore delle aree tecniche del Bologna e del Montréal Impact: “È uno schifo, siamo tornati al feudalesimo. È una scelta insopportabile che spinge all’indietro, non in avanti”. Termini diversi, ma idea molto simile per Sandro Mazzola, gigante nerazzurro da 566 presenze e 162 gol: “Non mi è piaciuta molto questa soluzione, non la capisco. Comandano gli incassi e le tv, ma forse ai miei tempi nessuno avrebbe potuto anche solo pensare a una iniziativa del genere”.

Parzialmente differente la posizione di Ernesto Paolillo, ex amministratore delegato e direttore generale dell’Inter, tra i protagonisti della nascita del Fair Play Finanziario: “Era nell’aria da tempo, Agnelli ne aveva già ampiamente parlato: ciò che mi sorprende è il fatto che solamente 12 club abbiano aderito. A parer mio, sono molto pochi”.

Lo scenario alternativo

—  

Paolillo prosegue: “Sarei piuttosto favorevole a un format che possa dare la possibilità a queste squadre di partecipare ai campionati nazionali. Oppure, in alternativa, si potrebbe pensare a un torneo europeo che permetta tutti gli anni di inserire le vincenti di quelli nazionali in sostituzione di chi ha partecipato alla Superlega con scarsi risultati”. Infine, d'”attesa” il commento del c.t. Roberto Mancini: “Sto seguendo quello che accade. Mi auguro che si possa trovare una soluzione per tutelate il futuro del calcio a tutti i livelli”.

Precedente Burioni: "Favorevole alla Superlega"/"Così Wikipardi da Vinci non parlano di vaccini" Successivo Ceferin ai ribelli: "C'è ancora tempo per cambiare idea. La Juve? 15 anni fa era in B..."