Gli azzurrini chiudono col poker: Svezia travolta con super Raspadori

La squadra di Nicolato, già qualificata per il prossimo Europeo, batte anche gli scandinavi e vendica lo 0-3 dell’andata: apre Maleh, poi due volte l’attaccante del Sassuolo e gol di Scamacca. Di Karlsson la rete ospite

Un’altra vittoria, un altro poker, contro l’unica squadra che fin qui aveva battuto gli azzurri. L’Italia Under 21 conclude alla grande il giro di qualificazioni all’Europeo, eliminando di fatto la Svezia dalla fase finale.

solidità azzurra

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Come all’andata a settembre, la Svezia si ritrae dietro due linee per poi affondare con le sue frecce: a Kalmar erano state ferite profonde. Ma stavolta di fronte c’è un’Italia più solida, che con i tre dietro si garantisce almeno la parità numerica quando Karlsson si aggiunge ai due attaccanti (all’andata fu una delle chiavi del crollo azzurro). Così la squadra di Nicolato può cercare le proprie traiettorie di gioco. Senza fretta. Il primo squillo arriva infatti solo al 21’: Melegoni spezza la linea intercettando un appoggio a centrocampo e innesca un tre contro quattro che manda al tiro Scamacca. Troppo centrale. Le linee di gioco però sono le solite, si vedono e producono il gol del vantaggio azzurro: cambio-gioco per Sala, tocco di prima di testa per Maleh che d’istinto gira splendidamente di prima col sinistro, in un gesto anche esteticamente spettacolare. Stesso tipo di azione del primo gol in Islanda, una settimana fa. Funziona ancora al 35’: da destra a sinistra per Sala, cross da sinistra a destra per Zappa che stoppa ma calcia male. Quando al 40’ Karlsson cambia fascia, è una piccola vittoria tattica per gli azzurri: la miglior arma svedese, come visto a Kalmar, costretta a traslocare. Proprio il 9 però al 44’ innesca in verticale Bengtsson, fermato in uscita da Cerofolini che poi stoppa pure Nygren.

la ripresa

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Nicolato ricomincia con Delprato e Marchizza per Buongiorno e Sala. E soprattutto con il raddoppio: Raspadori il piccolino scappa tra i lungagnoni svedesi e poi spara un destro da gigante dal limite. Stavolta la reazione svedese c’è è sta in un destro di Karlsson che bacia il palo e accorcia le distanze. Il c.t. svedese Eriksson va al tutto per tutto: dentro Abraham e Svensson e 4-2—3-1 iperoffensivo. Ma in realtà apre metà campo alle corse azzurre. E gli azzurri corrono. Bengtsson stende Melegoni in area ma l’arbitro Atwell fischia punizione fuori al 12’. Poco male, al 16’ tris azzurro: break di Melegoni, tacco di Scamacca, benedizione di Raspadori. Come Pobega in Islanda e Scamacca in Lussemburgo. Zappa sfiora il palo e il poker al 19’ – diagonale fuori di un niente -, come Melegoni un minuto dopo con un sinistro da fuori. Il poker comunque arriva, al 22’, con la firma che mancava: innescato dallo scatenato Zappa, Scamacca infila sotto le gambe del portiere Dahlberg il sesto gol delle sue qualificazioni. E “pareggi” anche il 3-0 di Kalmar, giusto per rimettere le cose a posto. Il 10 dicembre ci sarà il sorteggio per la fase a gruppi che si giocherà dal 24 al 31 marzo. All’Europeo andiamo in carrozza.

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