Gli amici, i consigli sbagliati, la famiglia Blasi: tutti i retroscena di Totti

Le entrate di Totti

Francesco è finito di nuovo sotto i riflettori perché è finita sui giornali la sua passione per il gioco delle carte. L’ha sempre avuta, sin da ragazzino. Ha guadagnato tanto nella sua carriera di calciatore, ancora oggi ha un conto in banca importante, grazie alla rendita di decine di unità immobiliari, gestite dal suo commercialista di fiducia, Adolfo Leonardi. Le sue entrate arrivano dalle sponsorizzazioni di Digitalbits, Volkswagen, un’azienda turca di trapianto dei capelli. Inoltre c’è l’agenzia di scouting CT10 Management, che Francesco segue ancora (ma amministratore delegato risulta Giovanni De Montis). Francesco è stato (ma lo è ancora) una linea di credito insauribile. Se accompagna un amico in un negozio gli fanno immediatamente il 30 per cento di sconto. E se ne accompagna un altro in banca gli concedono senza batter d’occhio 10.000 euro di scoperto. È successo tante volte.

La beneficenza di Totti

L’indagine finita sui giornali è del 2020, periodo Covid, quando Totti era ancora sposato con Ilary Blasi. Giocava al casinò anche prima e ha continuato a farlo dopo, mettendo sul tavolo verde soldi suoi. Oggi Totti è deluso, le intrusioni nella vita privata, il tradimento di certe persone care e di alcuni amici lo hanno deluso profondamente. Nelle indagini non è ipotizzato nessun reato. Ma oggi si parla di questo, non della beneficenza che Francesco ha fatto in tutta la sua vita e che continua a fare. Le donazioni al Bambino Gesù, i macchinari acquistati per le cellule staminali per un ospedale di Pescara dopo un appello di un’associazione da Maurizio Costanzo. Mise all’asta una sua maglia il cui ricavato (60.000 euro) andò in Abruzzo. Il Corriere dello Sport-Stadio aiutò a raccogliere quei fondi. Per il Bambino Gesù ha acquistato apparecchiature. E poi ancora donazioni per le persone anziane, per i bambini in Africa attraverso l’Unicef, del quale è stato ambasciatore. Dopo il grande dolore per la scomparsa del padre Enzo (detto lo Sceriffo), morto allo Spallanzani, ha regalato tre respiratori all’ospedale specializzato in malattie infettive. Ai reclusi di Regina Coeli ha donato canestri, porte per i campi di calcio, palloni. Ha cominciato ad andare a trovare i piccoli malati al Bambino Gesù con la madre Fiorella, sotto le feste comprava dolci natalizi e li mandava tutti gli anni. Quando firmava ricchi contratti con gli sponsor tecnici, Diadora e Nike, faceva inserire nell’accordo anche materiale sportivo da donare ad associazioni benefiche. Ha regalato due labrador addestrati per il salvataggio di persone in mare, presenziò a una dimostrazione a Civitavecchia. Mise soldi per i defi brillatori, quando diventarono obbligatori anche per le società sportive di dilettanti. Agli inizi del 2000 Totti ha rilevato il centro sportivo la Longarina dall’ex calciatore della Roma Angelo Orazi. Negli ultimi anni Francesco ha affidato la gestione alla moglie Ilary, che la portava avanti con la sorella e con il padre. Sono stati attrezzati nuovi campi di padel, è stata creata una linea di abbigliamento sportivo.

La vita quotidiana di Totti

Finita la breve vacanza, Totti tornerà alla vita di tutti i giorni. Accompagna la figlia più piccola, Isabel, a scuola o danza e nuoto. Qualche volta porta Cristian agli allenamenti a Trigoria, anche se il primogenito oggi si muove con la minicar: il prossimo anno dovrebbe passare in Primavera e dovrà decidere il suo futuro. Nel corso della giornata, Francesco ha vari appuntamenti con commercialisti e avvocati. La sera si allena, oppure gioca a calciotto con gli amici. Non riesce a stare lontano dal pallone, neanche oggi che si avvia verso i 50 anni. Va a trovare spesso la madre Fiorella, che dopo la morte del padre è andata ad abitare in una casa più piccola. Il Natale lo ha passato con lei e il fratello Riccardo. Per Francesco è sempre un punto di riferimento. In questo nuovo anno Totti deve mettere ordine nella sua vita privata e capire quale strada professionale intraprendere. Nella separazione con Ilary Blasi, per qualche mese l’avvocato Antonio Conte è stato affiancato dalla Bernardini De Pace, famosa divorzista. Gli era stata consigliata da qualche amico. Si è arrivati presto a una rottura, per la troppa mediaticità che era stata data alla sua storia. Gli amici veri che gli sono rimasti vicino sono pochi. Giancarlo Pantano, assime al quale è cresciuto; Candido Monacelli, stilista dal quale lavora Silvia, la sorella di Ilary; Stefano e Marco Quartieri, titolari del ristorante sul mare a Santa Severa sono un punto di riferimento. Alex Nuccetelli è un conoscente di vecchia data, è lui che gli ha presentato Ilary.

Gli affetti di Totti

Tra i calciatori gli sono rimasti vicini Vincent Candela, con il quale è andato al Mondiale, e Di Vaio. È rimasto legato ai compagni dell’impresa di Berlino 2006: si sentono spesso in una chat chiamata “Campioni del mondo”. Si scrive anche con Pjanic e Nainggolan. Vede qualche volta Daniele De Rossi. Tra gli allenatori è ancora legato a Claudio Ranieri, al quale ha fatto gli auguri per la nuova panchina a Cagliari. Si sente con Eusebio Di Francesco, si scambia auguri con Rudi Garcia. Il cane al quale è affezionato è rimasto alla casa dell’Eur. È un labrador nero. Quando va dai figli, il cane gli salta sempre addosso e non vorrebbe vederlo andare via. Un paio di sere fa, quando stava cenando in una delle tappe della sua crociera caraibica, Francesco Totti ha notato che i cuochi e lo staff , finito il servizio, lo stavano scrutando da lontano. Non erano paparazzi, non avevano la curiosità morbosa che lo ha accompagnato in questo ultimo anno, ed erano quanto di più distante dalla bufera mediatica che, da qualche giorno, lo ha investito in Italia. Erano, semplicemente, ragazzi e ragazze che volevano una foto con lui. Totti ha capito, li ha fatti avvicinare, li ha ringraziati per il pranzo e ha posato con tutti per una foto. Forse lì, nel mezzo dell’oceano, è tornato semplicemente ad essere quello che è sempre stato: una leggenda del calcio.

Che cosa farà Totti

Quando tornerà in Italia, tra pochi giorni, dovrà occuparsi di tutto quello che è accaduto in questa settimana. La notizia dell’indagine dell’Antiriciclaggio è stata una mazzata e l’intervista a “La Verità” del suo amico D.M. ha inevitabilmente peggiorato le cose, almeno a livello d’immagine, e questo non è un dettaglio. Perché nei contratti di sponsorizzazione ci sono clausole molto serrate legate alle scommesse e Totti non può, e soprattutto non vuole, che il suo nome sia legato a queste situazioni. Ha in ballo accordi importanti, è stato al Mondiale con le Leggende della Fifa e sarà tra gli Ambassador della Supercoppa. Questa pubblicità negativa non gli fa bene. Anche perché non ha commesso reati e vuole che sia chiaro. Nero su bianco. È chiaro che quanto emerso negli ultimi due giorni lo ha provato.

I sorrisi per i figli

Nelle foto che arrivano dalla crociera partita da Miami e arrivata fino in Messico, Totti appare sereno, sorridente, con Noemi, i figli e gli amici storici Giancarlo Pantano (davvero un fratello) ed Emanuele Maurizi. Se Ilary Blasi, in vacanza con il compagno Bastian in Thailandia, da due giorni posta solo foto e video di feste, fuochi d’artificio e mare cristallino, Francesco si è limitato a pubblicare una foto con i figli e la canzone “L’amore della mia vita”, di Arisa. Le altre immagini arrivano dall’amico Giancarlo (una tavolata tutti insieme e un selfi e tra amici) oppure da chi, anche dall’altra parte del mondo, riconosce Francesco. Nelle foto Totti ride, appare sereno. Questa è la prima vera vacanza con i figli dopo la separazione e non vuole che venga sporcata. In alcun modo. Ma dentro di sé Francesco è tutto tranne che tranquillo. 

Per Totti un anno da incubo

Questi mesi appena trascorsi, d’altronde, per lui non sono stati facili. Sognava un matrimonio come quello dei genitori e anche se nel passato le voci dei tradimenti di lui e di Ilary si sono sempre rincorse entrambi avevano messo tutto a tacere più volte. Pubblicamente la coppia era inattaccabile e la famiglia era felice. Adesso, in comune, Francesco e Ilary hanno solo la voglia di far crescere sereni “i nostri tre meravigliosi figli”. Isabel ha 6 anni, Cristian 17, Chanel (star dei social alle prese anche con hater poco gradevoli) ne ha 15: età diverse, esigenze diverse. Ecco perché, dopo l’intervista al Corriere della Sera dello scorso settembre, in cui Francesco ha parlato dei Rolex e delle borse (vicenda finita in tribunale), ha scelto il silenzio. Toni bassi, riflettori spenti, almeno da parte sua. Non tutti, però, hanno rispettato questa sua volontà: se la mamma Fiorella e il fratello Riccardo da sempre sono nell’ombra e se lo stesso fanno i suoi amici storici, quelli veri, c’è anche chi ha voluto dire la sua. La sensazione è che Totti, in questo momento, stia ridendo molto poco. Anche perché ragiona sul futuro ma anche sul passato: in questo momento si sente lasciato solo e sfruttato, per certi versi, da chi negli anni gli è stato accanto. A Montecarlo non andava solo ma con Ilary, le sorelle di lei e i cognati: tutti sapevano, tutti prendevano l’aereo con lui, tutti mettevano bocca sulla sua vita, pure sulla scelta, soffertissima, di lasciare la Roma. Una decisione inevitabile, secondo la famiglia Blasi. Francesco ha iniziato quindi a fare pulizia intorno a sé e altra ne farà al suo ritorno. La casa, per adesso, è rimasta a Ilary, lui vive con Noemi a Roma Nord, i ragazzi sono liberi di stare con mamma e papà e Totti ha iniziato a riprendere in mano la sua vita. Anche a livello comunicativo, Totti sta tornando ad ascoltare i consigli di chi ha sempre fatto il suo bene. Gli anni in cui a dettare la linea erano la cognata Silvia e la manager di Ilary sono alle spalle. Tanto per fare un esempio: l’intervista del 2016, in cui la conduttrice tv attaccava Spalletti, era nota alla rappresentante di Ilary, ma l’entourage di Totti ne era all’oscuro. Errori, quindi, sono stati commessi. E neppure pochi. Per questo l’ex numero 10 della Roma ha fatto e farà scelte drastiche anche in questo senso. Con la speranza che si torni a parlare di lui solo per questioni sportive e che l’emozione nel vederlo dei camerieri messicani torni ad essere quella di chiunque lo ha amato. E lo ama ancora.

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