Gli americani di parola, subito riparato il guasto Genoa

“Only one year”, solo un anno di Serie B, avevano giurato gli americani di 777 Partners nel giorno della retrocessione, e sono stati di parola, soltanto un anno è stato. Il Genoa è ritornato subito in Serie A. Non è stato per niente facile, a un certo punto in autunno si pensava che il vecchio e balordo Grifone, secondo la definizione di Gianni Brera, non ce l’avrebbe fatta. Il passaggio dal “gegenpressing” di Blessin al pragmatismo di Gilardino ha restituito serenità e punti. Il Genoa ha recuperato le posizioni perdute, è risalito dal sesto al secondo posto e sabato pomeriggio si è preso la promozione diretta, senza passare per le Termopili dei playoff. Tanti i giocatori che meriterebbero la copertina, dal portiere Martinez all’inafferrabile Gudmundsson, passando per i difensori Bani, Vogliacco e Dragusin, senza dimenticare Criscito, fondamentale la sua esperienza nella seconda parte di stagione. E poi Kevin Strootman l’ancora, il pilone a cui aggrapparsi nelle tormente. Il 33enne centrocampista olandese, ex Psv, Eindhoven Roma e Olympique Marsiglia, in Serie B ha spostato montagne, divelto avversari.

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