Gli allenatori italiani contro Mou. Ulivieri: “Dichiarazioni gravi e inaccettabili”

Il presidente dell’assoallenatori: “Ammettere di essere andato in panchina con un microfono è un’azione che anche solo come ipotesi mina le fondamenta dell’intero sistema”

“Gli allenatori italiani sono dalla parte degli arbitri, senza se e senza ma, anzi, senza Mou.., mi verrebbe da chiosare. Ma non c’è molto da scherzare”: così il presidente dell’Assoallenatori, Renzo Ulivieri, interviene in modo netto su quanto accaduto nel dopo partita di Monza-Roma, a proposito delle esternazioni del tecnico giallorosso nei confronti dell’arbitro Chiffi.

Dagli applausi alle critiche

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“Le dichiarazioni di José Mourinho sono gravi e inaccettabili. In particolare ammettere di essere andato in panchina con un microfono per registrare i colloqui tra lui e il gruppo arbitrale, giustificando una scelta da lui definita difensiva, prefigura, anche come sola ipotesi, un’azione che mina alle fondamenta l’intero sistema, in una sorta di tutti contro tutti. Onorabilità e garanzie per ogni tesserato debbono essere assicurati dagli organismi preposti”. Ulivieri conclude la propria presa di posizione, chiarendo: “Non si tratta di alimentare alcuna contrapposizione personale. Giusto un mese fa l’Aiac aveva applaudito Mourinho, per il suo gesto rivolto ai propri tifosi, in sostegno di Stankovic, che veniva insultato. È questa l’immagine che vorremmo venisse coltivata da un allenatore di simile carisma. Una qualità che deve accrescere il suo senso di responsabilità”.

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